Dal cervello al viso L’equilibrio passa anche per il botulino
Quattrocento esperti da tutto il mondo a Roma per l’XI Congresso mondiale sul nervo facciale.
Ospite d’onore, Rita Levi Montalcini , il nobel centenario dalle cui scoperte sono partite le più moderne acquisizioni su una pagina di medicina la cui fondamentale centralità non sfugge nemmeno ai profani. Da oggi a dopodomani, nello Spazio Etoile in piazza San Lorenzo in Lucina, si parlerà di salute della faccia e di quanto sia più facile sperare in guarigioni e ritorni alla normalità. «Il nervo facciale è responsabile dei movimenti del viso – ricorda il prof Roberto Filipo, organizzatore del Congresso e direttore del Dipartimento di Neurologia e Otorinolaringoiatria del Policlinico Umberto I di Roma – Gli specialisti in otologia e otoneurochirurgia incontreranno neurochirurghi, neurologi, chirurghi plastici e maxillo facciali, oculisti e specialisti della riabilitazione. Tutti si confronteranno su paralisi virali e post-traumatiche, patologie tumorali e vascolari, chirurgia di reinnervazione del volto e più avanzati sviluppi della ricerca di base come fattori di crescita neurale».
Le tappe scientifiche dell’incontro mondiale, che si svolge per la prima volta a Roma, girano intorno al cervello e partono dalla lettura magistrale, oggi pomeriggio alle 18, di Rita Levi Montalcini, la donna-simbolo del legame fra ricerca e pratica medica. Dalle scoperte dello scienziato italiano parte un’avventura che ha restituito vita e speranza a molti malati e che è diventata la base per ulteriori sfide alla natura. Per svelare ogni mistero del cervello e dei suoi collegamenti con le molteplici e fondamentali funzioni che coincidono con il volto di ogni persona. «L’elemento preminente del Congresso – sottolinea la seconda anima del simposio, Maurizio Barbara direttore del Dipartimento di Otorinolaringoiatria dell’azienda ospedaliera S.Andrea, Università La Sapienza – sarà l’approccio diagnostico, terapeutico e riabilitativo integrato e multidisciplinare». Dunque le autorità mondiali del campo sono d’accordo sul fatto che sia fondamentale lavorare insieme, scambiarsi informazioni e collaborare per il bene di tutti. Una tendenza che si fa strada nella Medicina, anche in quella di base, e che è destinata a cambiare l’approccio per la tutela della salute grazie alla comunicazione liberata dalla burocrazia dei confini. Al congresso romano, a cui interverrà anche il rettore de La Sapienza, Luigi Frati, avrà il suo momento di gloria persino il botox, quel botulino usato in estetica a cui nemmeno il nervo facciale in paralisi riesce a resistere.
“Tra le altre novita’ c’e’ anche “l’uso della tossina botulimica – conclude Filipo – nelle alterazioni della mimica facciale”.
Da: Il Tempo