Elisir di giovinezza nel proprio sangue
Roma, 9 mag. (Adnkronos) – Ringiovanire grazie al proprio sangue. Dalle piastrine ematiche arriva infatti un aiuto di bellezza per attenuare i segni del tempo. Si tratta di un gel piastrinico, già usato in chirurgia ortopedica, maxillo-facciale, oculistica e nella terapia delle ulcere cutanee croniche, che ora trova spazio anche in medicina estetica, per biorivitalizzare e ringiovanire a pelle. E’ una delle ultime novità, illustrata a Roma alla presentazione del XXX Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime), in programma fino a domenica.
“Il gel di piastrine – spiega Benedetta Palazzotti, Docente della Scuola internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Fatebenefratelli di Roma – è ottenuto dalla combinazione di due componenti del sangue: il plasma ricco di piastrine, contenente numerosi e importanti fattori di crescita capaci di stimolare meccanismi cellulari implicati nella riparazione e nella rigenerazione tessutale, e la trombina, quale reagente”.
“La presenza di cellule mesenchimali adulte nel tessuto adiposo – spiega Maurizio Valeriani, primario di chirurgia plastica al San Filippo Neri di Roma – ha suggerito nuovi possibili impieghi del lipofilling in chirurgica.
Molto promettente appare questa nuova tecnica di lipofilling associata all’infiltrazione di gel piastrinico autologo. Le piastrine, separate mediante centrifugazione dal sangue intero, vengono indotte a degranulare e reinfiltrate nel derma profondo e nell’ipoderma. La liberazione di numerosi fattori di crescita nel tessuto lo prepara a ricevere l’innesto di adipociti maturi e di cellule mesenchimali adulte, inducendone probabilmente la differenziazione”.
“Una metodica estremamente versatile e sicura perché prevede l’uso di materiale estratto dal paziente stesso – afferma il Segretario generale della Sime Emanuele Bartoletti – e che rappresenta uno dei cardini del futuro dei trattamenti di biostimolazione in medicina estetica”.