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I farmaci usati comunemente per abbassare il colesterolo adesso sono sotto l’attenzione degli scienziati.

(AGI) – Washington, 26 mag. – Le persone che assumono farmaci per abbassare il colesterolo, le statine, sono meno suscettibili di subire un altro ictus. Per questo hanno meno probabilita’ di morire nei dieci anni successivi al primo evento rispetto a coloro che non hanno assunto le statine. E’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Ioannina e pubblicato sulla rivista Neurology.

“Considerato il grande peso che l’ictus comporta in tutto il mondo – ha spiegato Sotirios Giannopoulos, che ha coordinato lo studio – questi vantaggi potenziali delle statine sono significativi”. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto nello studio 794 persone colpite da ictus, seguiti fino a dieci anni dopo il primo evento. Durante questo periodo, 112 persone hanno avuto un secondo ictus e 224 sono morte.

Dall’analisi dei dati e’ emerso che i pazienti che hanno preso le statine hanno avuto il 35 per cento di probabilita’ in meno di morire nei dieci anni successivi rispetto a chi non ha assunto i farmaci per il colesterolo. Inoltre, solo l’8 per cento di chi ha preso le statine ha subito un altro ictus rispetto al 16 per cento dei pazienti che non le hanno assunte.


I ricercatori hanno anche analizzato altri fattori di rischio per l’ictus, come la pressione alta, il diabete, il fumo e problemi cardiaci vari, ma hanno comunque rilevato che le statine sono realmente responsabili di un minor rischio di subire un altro infarto. “Le statine sono anti-infiammatori e hanno effetti antiossidanti. E inoltre prevengono la coagulazione del sangue e la stabilizzazione della placca nelle arterie, per cui uno di questi meccanismi potrebbe contribuire a prevenire ictus ricorrenti”, ha concluso Giannopoulos.

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