Vit. D, come Di Bella (?)
…Ma non ne aveva già parlato il compianto Prof. Luigi Di Bella? Ovviamente l’esultanza popolare è grande, visto che: se da una parte i casi di cancro e tumore salgono e saliranno fino al 45% nei prossimi anni, dall’altro la ricerca ogni tanto ci regala una pillola di speranza con “staminali”, anticorpi monoclonali, farmaci mirati, nanotecnologie e….adesso la D, si, D come Di Bella.
Peccato che quando questo grande personaggio snocciolò modestamente, meticolosamente ed educatamente le sue idee (direi una vita di studi e ricerche) su come combattere, limitare e addirittura prevenire l’insorgenza di tremende neoplasie molti gli risero in faccia, altri le ignorarono, e nella migliore delle vicende i trial clinici furono interrotti prematuramente.
“Vuoi vedere che questo dimostra adesso che con due soldi di vitamine, somatostatina, melatonina et simila sfascia aziende che VIVONO vendendo chemioterapici?” Peccato che meglio NON vivono chi li utilizza, ma ogni tanto una speranzina la si legge.
Non possono riproporre il Metodo Di Bella, anche se il successore, il figlio, lavora e porta avanti il progetto del padre, ma OGNI TANTO qualcosa esce fuori: adesso la Vitamina D: Oprah Winfrey addobba il suo personale a D, si stanno scrivendo libri e non si legge altro: vitamina che previene, protegge e cura ecc….
MA QUANDO LO SCRISSE IL PROF. LUIGI DI BELLA lo ignorarono tutti…perché?
Ecco cosa scrisse, non ieri o un mese fà:
Vitamina D3 o Diidrotachisterolo
E’ una vitamina liposolubile di cui sono state identificate 7 varietà principali tra cui le più comunemente usate in terapia sono la D2 o ergocalciferolo e la D3 o colecalciferolo. Nei tumori la massima attività è svolta dal diidrotachisterolo denominato anche A.T.10 (preparato antitetano n. 10), definizione dovuta alla tetania stato di contrattura muscolare da carenza di calcio che il diidrotachisterolo antagonizza incrementando la calcemia. E’ sinergica con retinoidi e melatonina nell’esercitare un effetto antiproliferativo, antimetastatico e proapoptotico nei tumori. Una vasta letteratura scientifica ha accertato, valorizzato e confermato la spiccata attività sia preventiva che terapeutica della vitamina D nelle patologie neoplastiche. Sono stati individuati recentemente i recettori cellulari (VDR) su cui agisce la vitamina D per esercitare i suoi effetti antineoplastici. E’ oggetto di numerosi studi una nuova generazione di vitamine D sintetiche in cui si è cercato di attenuare l’attività calcemica (che rappresenta un ostacolo in quanto l’eccesso di calcio può produrre danni gravi e non reversibili) e incrementare quella antineoplastica che è sinergica ai retinoidi anche nell’attivazione della differenziazione cellulare. E’ stato spiegato l’effetto antiproliferativo della vitamina D attraverso il blocco della mitosi cellulare in G1. E’ rilevante anche l’attivazione dell’immunità naturale e il blocco dell’angiogenesi in sinergia con le altre vitamine del protocollo MDB. Oltre che studi su linee cellulari neoplastiche in vitro e su animali, anche studi clinici ed epidemiologici hanno confermato le proprietà antitumorali della D e derivati nella prevenzione e terapia tumorale. Recentemente studi su animali prevalentemente topi e cani hanno evidenziato una potente attività anche antimetastatica della vitamina D.
Forse era meglio regalare uno spessore maggiore a chi, o a quello che era stato detto e aveva solo bisogno di piu’ soldi e attenzione per una ricerca più approfondita (?)
Salvo Franchina – Liquidroom