ARTRITE REUMATOIDE: GOLIMUMAB EFFICACE DOPO TERAPIE ANTITNF
(AGI) Nuove speranze per i malati di artrite reumatoide (400.000 solo in Italia). Il farmaco biologico golimumab si e’ rivelato efficace anche su pazienti gia’ trattati con farmaci anti Tumor Necrosis Factor alpha (TNF), ottenendo dopo 4 settimane di iniezioni sottocute miglioramenti significativi dei segni e sintomi alla settimana 24 in confronto al placebo. E’ quanto appurato dallo studio GO-AFTER, presentato al Congresso annuale di Reumatologia 2009 dell’European League Against Rheumatism (EULAR) a Copenaghen.
Secondo lo studio, il 39 per cento dei pazienti trattati con golimumab, e che avevano interrotto una precedente terapia anti TNF per mancanza di efficacia, ha ottenuto un miglioramento non inferiore al 20 per cento dei sintomi artritici alla settimana 14, contro il 18 per cento dei pazienti che avevano ricevuto placebo. “Golimumab si e’ dimostrato promettente nella terapia dei malati di artrite reumatoide che avevano interrotto precedenti terapie anti TNF”, ha confermato Josef S. Smolen, coordinatore dello studio e direttore del Dipartimento di Reumatologia all’Universita’ di Vienna.
“Indipendentemente dai motivi di interruzione dei precedenti farmaci anti TNF, golimumab ha dimostrato efficacia e tollerabilita’ e rappresenta una speranza per milioni di persone colpite dall’artrite reumatoide”. “L’efficacia che golimumab ha dimostrato in questo studio di fase 3 e’ una notizia incoraggiante per i pazienti con artrite reumatoide attiva di grado moderato-severo gia’ trattati in precedenza con farmaci anti TNF”, ha affermato Robert J. Spiegel, chief medical officer dello Schering-Plough Research Institute.
“Lo studio ha dimostrato che l’iniezione sottocute di golimumab ogni quattro settimane puo’ dare beneficio ai pazienti, riducendo segni e sintomi dell’artrite reumatoide”. Ma goloumimab si e’ rivelato un farmaco biologico ‘poliedrico’ ed efficace a lungo termine: i dati di due studi in fase tre (GO-REVEAL e GO-RAISE), sempre presentati all’Eular, dimostrano infatti la sua efficacia a due anni per altre due patologie, l’artrite psoriasica e la spondilite anchilosante.
Secondo i nostri dati, i pazienti che hanno ricevuto golimumab 50 o 100 mg hanno ottenuto nei due anni di cura miglioramenti duraturi dei segni e sintomi di artrite psoriasica”, ha detto Iain B. McInnes, coordinatore dello studio GO-REVEAL e professore di Medicina sperimentale all’Universita’ di Glasgow, Scozia. “Questi dati dimostrano che golimumab ha un futuro nel trattamento delle manifestazioni cutanee e articolari di questa malattia”.
Miglioramenti anche nei segni e nei sintomi della spondilite anchilosante: i pazienti dello studio trattati con golimumab hanno ottenuto per due anni benefici duraturi nella mobilita’ vertebrale e dell’anca valutata con il Bath Ankylosing Spondylitis Metrology Index (BASMI). “Il duraturo beneficio sintomatico emerso da questi studi di fase 3 e’ davvero incoraggiante”, ha commentato Robert J. Spiegel, chief medical officer dello Schering-Plough Research Institute. ‘L’efficacia e la sicurezza dimostrate da golimumab per due anni danno ulteriore conferma al suo impiego in pazienti con artrite psoriasica e spondilite anchilosante”.