Infarto: scoperto un gene che ne favorisce la predisposizione
Scoperto un nuovo gene che è tra i responsabili dell’infarto giovanile. Un fattore del tutto indipendente da colesterolo e stile di vita. Gli studiosi hanno capito che nei pazienti che hanno questo gene la parete vascolare è più predisposta ad accogliere le placche aterosclerotiche, la cui rottura porta all’infarto. I dati preliminari sono già stati pubblicati su Nature Genetics a marzo, mentre quelli definitivi sono stati presentati al recente Congresso dei cardiologi americani di Orlando (Usa).
Ci sono voluti 16 anni di ricerche su più di 2 mila pazienti che hanno avuto un infarto a meno di 45 anni, per arrivare a identificare il gene rs133040. Il lavoro è stato coordinato da Diego Ardissino dell’ Ospedale Maggiore di Parma, e ha coinvolto da vicino due esperti milanesi, Piera Angelica Merlini della Cardiologia dell’ospedale Niguarda e Pier Mannuccio Mannucci dell’Ospedale Maggiore Policlinico. Ora, al Niguarda, l’anatomopatologo Silvio Veronese sta sviluppando un test che in poche ore è in grado di rilevare la presenza di questo gene. Secondo lo studio, chi è positivo al test ha un aumento del rischio di infarto del 19% se eredita il gene da un solo genitore, ma sale al 41% se lo eredita da entrambi i genitori. In questi pazienti l’infarto è un pericolo di gran lunga superiore a quello provocato da alti livelli di colesterolo o dall’obesità.