La vera pandemia del secolo è il fumo per i cardiologi dell’ESC

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(ESC) Barcellona, 2 set. – Una legge europea che entro il 2010 obblighi tutti gli stati ad abolire il fumo nei luoghi pubblici: i 33.000 cardiologi presenti a Barcellona per il Congresso Europeo di Cardiologia (ESC) si danno appuntamento al prossimo anno con questo obiettivo. “Un traguardo ambizioso, ma che rappresenta l’unica via per una vera ed incisiva battaglia a queste malattie, la vera ‘pandemia’ del nostro tempo – afferma il prof. Roberto Ferrari, presidente dell’ESC -. Alla prevenzione abbiamo intitolato l’intero convegno che si conclude stasera, un successo in termini di numeri e qualita’ delle ricerche presentate, interamente dedicato alla migliore strategia a tutela dei nostri pazienti e della loro qualita’ di vita. Fra le novita’ piu’ significative su questo fronte senza dubbio lo studio RE-LY, che ha coinvolto anche 18 centri italiani ed ha dimostrato come un nuovo anticoagulante orale, il dabigatran etexilato, possa cambiare radicalmente la terapia nei malati con fibrillazione atriale, 500.000 oggi in Italia”. Questa molecola e’ risultata piu’ efficace e sicura rispetto alla cura attuale ma anche molto piu’ facile da seguire: una semplice capsula da assumere due volte al giorno rispetto all’attuale regime che prevede di recarsi periodicamente presso i centri di riferimento per monitorare e tarare i dosaggi, con effetti collaterali particolarmente pesanti.
Al congresso la citta’ di Ferrara e’ stata eletta ‘capitale europea della prevenzione’, grazie ad un percorso integrato che coinvolge universita’, amministrazione, commercianti e produttori. Da quest’anno, infine, l’associazione europea dei cardiologi si arricchisce anche di una fondazione, la European Heart for Children costituitasi per volonta’ dello stesso presidente e della moglie, la regista Claudia Florio, con l’obiettivo di aiutare i bambini cardiopatici nati in Paesi in cui non viene loro garantita un’assistenza ottimale. ‘Un Congresso con una forte impronta italiana, poiche’ sono convinto che il nostro Paese rappresenti un’eccellenza dal punto di vista cardiologico e sono orgoglioso di testimoniarlo – ha detto il prof. Ferrari -. Una rete capillare di oltre 20.000 specialisti distribuiti su tutto il territorio nazionale, la dieta mediterranea e l’altissimo profilo dei nostri ricercatori ci rendono infatti un modello da imitare a livello internazionale. Basti ricordare per tutti gli studi GISSI, la serie inaugurata oltre 20 anni fa che ci ha accreditato nel mondo e che ha visto il capofila del progetto, prof. Luigi Tavazzi, premiato con la medaglia d’oro dell’ESC come uno fra i piu’ illustri membri di questa Societa’”.

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