Al contrario delle ovaie l’utero non invecchia: ovociti in stand-by aspettando il principe azzurro

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Blastocystes

(ADUC) – Per garantirsi una maternita’ in futuro, quando avranno un partner fisso e con lui vorranno fare un figlio, le donne single ricorrono al congelamento dell’ovocita.

Nata negli Stati Uniti questa sorta di ‘banca’ del potenziale riproduttivo sta facendo sempre piu’ proseliti anche fra le giovani italiane e in particolare torinesi. Il tema e’ stato affrontato in una delle sessioni del Congresso nazionale di ostetricia e ginecologia, al Lingotto di Torino, al quale partecipano 1.500 specialisti provenienti da tutta Italia.

‘Al contrario delle ovaie – sottolinea il professor Marco Massobrio, primario del Sant’Anna e uno dei presidenti del simposio – l’utero non invecchia. Vi si puo’ percio’ impiantare l’embrione fecondato in vitro. Con un numero adeguato di ovociti, di solito 8-10, si garantisce un 20% di probabilita’ di avere un figlio per ogni ciclo di trattamento’.


Nei congelatori del Centro di Riproduzione clinica universitaria dell’ospedale ostetricio-ginecologico Sant’Anna, il piu’ grande d Europa, il professore Alberto Revelli ha gia’ conservato il tessuto ovarico e gli ovociti di 140 donne che possono andare incontro a riduzione o perdita di fertilita’.

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