Altroconsumo: le nuove pillole anticoncezionali a rischio salute

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Le "nuove" pillole Yasmin,Yaz e Yasminelle considerate pericolose


Sono nuove, dovrebbero essere migliori e sicure, invece…
La rivista Altroconsumo riporta un editoriale pubblicato sulla prestigiosa rivista medica “British Medical Journal” scritto a seguito dell’uscita di alcuni recenti studi scientifici che metterebbero in discussione la sicurezza di una serie di nuove pillole anticoncezionali.
Queste nuove pillole, sottolinea Altroconsumo, sono state le più prescritte nel 2008 e “al secondo posto fra i farmaci a totale carico dei cittadini più prescritti in Italia”. Dimostrando di fatto di essere più diffuse delle pillole anticoncezionali di più antica data che, invece, pare siano più sicure.
Sebbene tutte le pillole anticoncezionali rallentino la circolazione venosa e potenzialmente possono in rari casi provocare trombosi venosa, questi nuovi studi hanno mostrato che questo possibile rischio è più alto con queste nuove pillole con non con le vecchie, in molti casi ritenute superate… Se poi si tiene conto che ormai tutte le pillole sono efficaci in larga percentuale nel prevenire le gravidanze, allora è inutile correre altri rischi per la salute ed è senz’altro meglio ricorrere a quelle che presentano minori effetti indesiderati.
Come ricordano gli esperti della rivista il rischio di trombosi venosa diminuisce proporzionalmente al diminuire del contenuto di etinilestradiolo (nome scientifico dell’estrogeno) e le pillole che sono da maggior tempo in commercio, cioè quelle più vecchie, contengono levonorgestrel (nome scientifico del progestinico) sono anche da considerarsi le più sicure e con meno rischi per la salute.
Ecco quindi che gli esperti di Altroconsumo consigliano di richiedere al medico una pillola con la più bassa concentrazione di estrogeni possibile e che il progestinico contenuto sia il levonorgestrel.
In più, ricordano che assumendo la pillola è possibile prevenire la trombosi venosa anche attraverso il controllo del peso e una dieta equilibrata, ma anche praticando una regolare attività fisica. Source: Altroconsumo.

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