Attribuite ad un fungo cinese, proprietà coadiuvanti nel trattamento dei tumori
l “maitake”, un particolare tipo di fungo molto popolare in Cina e Giappone, è in grado di ridurre del 75% la crescita delle cellule tumorali. E’ quanto sostiene uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Urologia del New York Medical College (Stati Uniti) e pubblicato sul British Journal of Urology.
Conosciuti da sempre per le loro proprietà antitumorali, per la capacità di stimolare le difese del sistema immunitario e per la cura delle malattie cardiache, i funghi – e in particolare questi funghi giganti in grado di crescere fino a 20 centimetri – secondo i ricercatori riducono non solo del 75% la crescita delle cellule tumorali nei malati di cancro alla prostata e alla vescica, ma sono in grado anche di abbassare di due terzi il rischio di sviluppare il cancro al seno.
Miscelare un piccolo estratto del fungo con gli interferoni (proteine usate per rinforzare il sistema immunitario dei pazienti), spiegano gli studiosi, è la combinazione vincente capace di attivare un enzima che controlla la crescita delle cellule malate e di bloccare la diffusione del tumore. “Questa sinergia è molto significativa – afferma Sensuke Konn, responsabile del Dipartimento -. Grazie ai funghi non solo migliora l’efficacia del trattamento, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti perché si può ridurre la dose dei farmaci convenzionali in modo significativo”.
Altri studi hanno anche dimostrato che i funghi possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache: privi di grassi, zuccheri e sale, sono una preziosa fonte di fibre alimentari, nonché di cinque importanti vitamine del gruppo B, oltre che di potassio, rame, fosforo e ferro.