Biomateriali che aiutano la ricrescita dei vasi sanguigni in tessuti danneggiati
Ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno ideato bio-materiali che permettono la ricrescita più rapida dei vasi sanguigni in tessuti danneggiati, iniettabili senza bisogno di interventi chirurgici. Si chiamano “hydrogel” i polimeri sintetici sviluppati dal team del bioingegnere Andy Garcia (nella foto) e sono delle strutture rivoluzionarie nel campo della medicina rigenerativa, utili come terapia nelle patologie delle arterie periferiche, nelle ischemie e per aumentare la sopravvivenza nei trapianti di cellule e tessuti. Il vantaggio di queste “impalcature” è dato dalla biocompatibilità con i tessuti umani, da una capacità maggiore di sostenere i vasi sanguigni e di funzionare come “serbatoi” semi-liquidi che rilasciano gli amminoacidi necessari a stimolare la ricrescita di vene, arterie e capillari.
Questi piccoli impianti sono biodegradabili, si disintegrano lasciando posto agli altri tessuti una volta raggiunto il loro scopo. Che stando agli esperimenti di laboratorio sembra sia ottenuto con risultati migliori: le micro-Tac hanno infatti mostrato un aumento fino a 6 volte della densità vascolare in 2 settimane e 12 volte in 4 settimane.
Secondo Garcia, l’innovazione è garantita dalla possibilità “di accedere alle zone da trattare in modo minimamente invasivo, iniettando la soluzione attraverso la pelle e senza chirurgia”. (ASCA)