Chirurgia rigenerativa: dal grasso umano, staminali per rigenerare tessuti lesionati
Il grasso non e’ sempre dannoso. Piede diabetico, ustioni, infarto, osteoporosi e malattie del sangue possono essere curate grazie alle cellule staminali pluripotenti estratti dal grasso umano e capaci di rigenerare i tessuti lesionati. Terapie innovative che saranno al centro della First International Conference Regenerative Surgery, a Roma dal 9 all’11 dicembre.
L’Italia e’ ai primi posti nel mondo nel campo della medicina e della chirurgia rigenerative. ”Una rivoluzione per malattie croniche ed invalidanti – afferma Valerio Cervelli, Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica di ”Tor Vergata” di Roma e Chairman del Comitato scientifico -. Una soluzione ottimale per le nostre finalita’ terapeutiche che permette inoltre di superare il dibattito etico relativo all’utilizzo delle cellule embrionali totitpotenti”. L’approccio e’ relativamente ”poco invasivo” e consente al malato un decorso post-operatorio rapidissimo, utilizzando la propria materia organica, senza alcun problema di rigetto e con un risultato duraturo nel tempo. ”Questo riduce lo stress fisico e psichico ed accelera i processi di guarigione – continua Cervelli -. E, nel lungo periodo, abbattera’ anche i costi”.
Se oggi infatti questa branca della medicina presenta ancora una spesa molto elevata, l’investimento e’ comunque inferiore rispetto a quello necessario per la cura di patologie croniche o degenerative. Ad esempio le gravi ferite che stentano a rimarginarsi e le ulcerazioni croniche, fra le piu’ frequenti applicazioni della medicina rigenerativa, i cui costi ammontano al 5% del totale della spesa sanitaria nazionale.
Obiettivo del Convegno, al quale parteciperanno esperti di tutto il mondo e che vede fra i promotori anche l’Agenzia Regionale del Lazio per i Trapianti, e’ fare il punto sulla produzione di cellule e tessuti dalle staminali e sulla sua importanza per la ricerca, la clinica, la biotecnologia e la bioetica.