L’American Society of Clinical Oncology si pronuncia sul Cetuximab

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L’American Society of Clinical Oncology ha riconosciuto Cetuximab come uno dei progressi più significativi in oncologia nel 2009, in quanto primo trattamento a migliorare la sopravvivenza nel tumore della testa e del collo negli ultimi 30 anni

  • Per il secondo anno consecutivo, l’ASCO riconosce Cetuximab come importante progresso nel trattamento dei tumori
  • Il riconoscimento coincide con la pubblicazione su Lancet Oncology dei risultati relativi a Cetuximab nella sopravvivenza a lungo termine nel tumore localmente avanzato della testa e del collo. Tali dati dimostrano come la metà dei pazienti sia sopravvissuta dopo 5 anni

Darmstadt, 9 dicembre 2009 – L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha nuovamente riconosciuto Cetuximab come uno dei più importanti progressi dell’oncologia clinica del 2009. Quest’anno Cetuximab ha conseguito tale riconoscimento dall’ASCO in quanto, per la prima volta in 30 anni, ha ottenuto un aumento significativo della sopravvivenza nel trattamento di prima linea di pazienti con tumore ricorrente e/o metastatico a cellule squamose della testa-collo (SCCHN, Squamous Cell Carcinoma of the Head and Neck).[i]


Il Rapporto1 ASCO sui progressi clinici

Il rapporto ASCO “Progressi Clinici in Oncologia 2009: i principali progressi della ricerca nel trattamento, prevenzione e screening dei tumori”, pubblicato recentemente sul Journal of Clinical Oncology, rappresenta una valutazione indipendente sugli studi clinici più significativi in oncologia condotti nell’ultimo anno.


Cetuximab è stato selezionato per lo studio registrativo EXTREMEa sul trattamento di prima linea del SCCHN, il primo studio randomizzato che, dopo trent’anni, ha identificato una terapia che aumenta la sopravvivenza dei pazienti colpiti da SCCHN ricorrente e/o metastatico. Il rapporto osserva che “La capacità di migliorare la sopravvivenza complessiva con la chemioterapia negli ultimi 30 anni si è rivelata un’illusione nei diversi studi randomizzati che hanno confrontato diversi regimi chemioterapici in tale ambito. Pertanto, i risultati di questo studio clinico [EXTREME] sono particolarmente importanti e stanno modificando la pratica clinica”.


Per il secondo anno consecutivo, Cetuximab compare nell’elenco dei ‘Progressi’ stilato dall’ASCO3. Nel 2008, questo trattamento aveva ottenuto lo stesso riconoscimento per aver aumentato la sopravvivenza come trattamento di prima linea del tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC, Non Small Cell Lung Cancer) e per aver chiarito come lo status del KRAS del tumore abbia un ruolo nel predire se un paziente, con una nuova diagnosi di tumore metastatico del colon retto, risponderà a Cetuximab[ii].


“Merck Serono è orgogliosa che l’ASCO abbia riconosciuto, per il secondo anno consecutivo, Cetuximab  come un importante progresso clinico e in tre diverse indicazioni – tumore del colon retto, tumore del polmone e ora tumore della testa e del collo” ha commentato il Dr. Wolfgang Wein, Executive Vice President, Oncologia, Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, Darmstadt, Germania. “Quest’ultimo riconoscimento da parte dell’ASCO premia il ruolo che Cetuximab oggi riveste come terapia di riferimento in prima linea nel SCCHN ricorrente e/o metastatico”.


Lo studio EXTREME ha dimostrato che i pazienti colpiti da SCCHN trattati con Cetuximab in associazione alla chemioterapia hanno mostrato i seguenti miglioramenti, rispetto a quelli trattati con la sola chemioterapia[iii]:


  • Un incremento della sopravvivenza mediana totale di quasi 3 mesi (10.1 vs. 7.4 mesi; p=0.04), pari ad una riduzione del 20% del rischio di morte (HR: 0.80) durante il periodo di studio
  • Un incremento del 46% della sopravvivenza mediana libera da progressione (5.6 vs. 3.3 mesi; p<0.001)
  • Un  tasso di risposta quasi doppio (36% vs. 20%; p<0.001)
  • In base ai risultati dello studio  EXTREME, nel corso di quest’anno il Gruppo di Lavoro ESMO per le Linee-Guida ha raccomandato Cetuximab come unico trattamento con un grado ‘A’ di raccomandazione e un livello ’I’ di evidenze [iv].


I risultati relativi alla sopravvivenza a lungo termine nel SCCHN localmente avanzato

Recentemente, sono stati anche pubblicati su Lancet Oncology i dati relativi alla sopravvivenza a 5 anni derivati dallo studio Bonner per Cetuximab nel SCCHN localmente avanzato (LA, Locally Advanced). Lo studio Bonner di Fase III ha costituito la base per l’approvazione iniziale di Cetuximab per il SCCHN LA, concessa in Europa nel 2006. Questa nuova analisi a lungo termine rappresenta un ulteriore sostegno all’uso di Cetuximab in  associazione alla radioterapia nel trattamento del SCCHN LA dimostrando[v] che:


  • Circa la metà dei pazienti trattati con Cetuximab in associazione con la radioterapia sono ancora vivi dopo 5 anni – contro solo un terzo dei pazienti trattati con la sola radioterapia (45.6% vs. 36.4%; p=0.018)
  • Cetuximab associato alla radioterapia porta a un vantaggio significativo in termini di sopravvivenza (OS 49.0 vs. 29.3 mesi; HR 0.725; p=0.018)
  • Lo sviluppo di un significativo rash cutaneo si associa ad un ulteriore vantaggio in termini di sopravvivenza che porta a ridurre il rischio di morte del 51%.

I tumori della testa e del collo

I tumori della testa e del collo comprendono i tumori della lingua, della bocca, delle ghiandole salivari, della faringe, della laringe, dei seni paranasali e di altre aree situate nel settore cervico-facciale.

Si stima che in Europa vi siano circa 143.000 nuovi casi di tumori della testa e del collo e più di 68.000 decessi ogni anno dovuti a questa patologia6. Nel 90% circa dei casi, i tumori della testa e del collo sono a cellule squamose7 e quasi tutti presentano l’EGFR, fattore cruciale per la crescita del tumore8. Circa il 40% dei pazienti colpiti da un tumore della testa e del collo, ha una forma ricorrente e/o metastatica9. Infine, almeno il 75% dei tumori della testa e del collo vengono attribuiti al fumo di tabacco e al consumo di alcool, che rappresentano i due maggiori fattori di rischio10.


aEXTREME: ErbituX in 1st-line Treatment of REcurrent or MEtastatic head and neck

cancer



[i].  Petrelli NJ, et al. J Clin Oncol 2009;ePub ahead of print November 6, 2009.

[ii].  Winer E, et al. J Clin Oncol 2009;27(5):812-26.

[iii].  Vermorken JB, et al. N Engl J Med 2008;359:1116-27.

[iv].  Licitra L, & Felip E. Ann Oncol 2009;20(Suppl 4):iv121–iv122.

[v].  Bonner J, et al. Lancet Oncol 2009;ePub ahead of print November 7, 2009.

6.  GLOBOCAN 2002 (www-dep.iarc.fr), accessed November 2009.

7.  Vermorken J. Ann Oncol 2005;16(Suppl 2):ii258-ii264.

8.  Grandis JR & Tweardy DJ. Cancer Res 1993;53(15):3579-84.

9.  Lefebvre J-L. Ann Oncol 2005;16(Suppl 6):vi7-vi12.

10. Hashibe M, et al. J Natl Inst 2007;99:777-89.




Informazioni su Cetuximab

Cetuximab è un anticorpo monoclonale IgG1 di prima classe e ad ampia azione, indirizzato all’EGFR, il recettore del fattore di crescita epidermico. Come anticorpo monoclonale, la modalità di azione di Cetuximab si distingue dai trattamenti chemioterapici standard non selettivi in quanto punta in modo specifico e si lega all’EGFR. Il legame inibisce l’attivazione del recettore ed il successivo processo del segnale di trasduzione, che comporta la riduzione sia dell’invasione dei tessuti sani da parte delle cellule tumorali sia l’espansione del tumore a nuovi siti. Si ritiene inoltre che inibisca l’attività sia delle cellule tumorali di riparare al danno causato dalla chemio e radioterapia e di inibire la formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno dei tumori, che si traduce nel portare ad una globale soppressione della crescita tumorale.

L’effetto collaterale più comune con Cetuximab è uno sfogo epidermico simile all’acne che sembra essere correlato ad una buona risposta alla terapia. In circa 5% dei pazienti, reazioni di ipersensibilità possono comparire durante il trattamento con Cetuximab: circa la metà di queste reazioni è severa.

Cetuximab ha già ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione in 77 Paesi. E’ stato approvato per il trattamento del tumore del colon-retto metastatico in 77 Paesi e per il trattamento del tumore della testa e del collo a cellule squamose (SCCHN) in 72 Paesi:


  • Dicembre 2003 (Svizzera), febbraio 2004 (Stati Uniti d’America), giugno 2004 (Unione Europea) e in seguito dagli altri Paesi: per l’uso in associazione con l’irinotecan nei pazienti con un tumore metastatico del colon retto (mCRC, metastatic colorectal cancer) esprimenti l’EGFR che hanno fallito la terapia con irinotecan. Inoltre, Cetuximab è stato anche approvato come agente singolo in altri pesi.


  • Aprile 2006 (Unione Europea) e in seguito altri Paesi: per l’uso in associazione con la radioterapia per il trattamento del tumore localmente avanzato della testa e del collo a cellule squamose (SCCHN). In altri paesi, Cetuximab è anche approvato come monoterapia nei pazienti con un tumore SCCHN ricorrente e/o metastatico che hanno fallito la terapia con chemioterapia.


  • Luglio 2008 (Unione Europea): l’autorizzazione è stata aggiornata per il trattamento dei pazienti che esprimono il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR), nel tumore mCRC con KRAS non mutato e come agente singolo nei pazienti che hanno fallito la terapia basata su oxaliplatino e irinotecan e che sono intolleranti all’irinotecan.


  • Luglio 2008 (Giappone): per l’uso in associazione con irinotecan nei pazienti con tumore mCRC che esprime l’EGFR e che hanno fallito la precedente terapia con irinotecan


  • Novembre 2008 (Unione Europea): l’autorizzazione è stata ampliata all’uso in associazione con la chemioterapia a base di platino nei pazienti colpiti da SCCHN ricorrente e/o metastatico.


Merck ha acquisito il diritto alla commercializzazione di Cetuximab fuori dagli Stati Uniti e dal Canada da ImClone Systems, una filiale totalmente di proprietà della Eli Lilly and Company, dal 1998. In Giappone, ImClone Systems Incorporated, Bristol-Myers Squibb Company e Merck sviluppano e commercializzano congiuntamente Cetuximab. Merck è attivamente impegnata nel progresso dei trattamenti in oncologia e sta studiando nuove terapie in aree specialistiche, quali l’uso di Cetuximab nel tumore del colon retto, della testa e del collo a cellule squamose e al polmone non a piccole cellule. Merck ha inoltre acquisito i diritti su un farmaco a base di tegafur-uracile – un chemioterapico orale somministrato con acido folinico (FA) per il trattamento di prima linea del tumore al colon-retto metastatico.


In campo oncologico, inoltre, Merck sta studiando l’uso del vaccino BLP25 liposoma nel trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule. Il vaccino ha ottenuto lo status fast track nel Settembre 2004 da parte dell’FDA. Merck ha ottenuto una licenza esclusiva a livello mondiale da Oncothyreon Inc.,Seattle, Washington, USA.


Inoltre, Merck sta sviluppando la cilengitide, che è la prima di una nuova classe di terapie anti-tumore in fase di sviluppo chiamate inibitori di integrina a raggiungere la fase III; la cilengitide è attualmente studiata per il trattamento del glioblastoma, del SCCHN e del NSCLC. Gli inibitori di integrina sono studiati per colpire il tumore e la sua vascolarizzazione.


Informazioni su Merck Serono

Merck Serono è la divisione per farmaci da prescrizione innovativi di Merck, gruppo  globale farmaceutico e chimico.

Merck Serono, con sede centrale a Ginevra, Svizzera, scopre, sviluppa, produce e commercializza piccole molecole innovative e farmaci biologici per aiutare pazienti affetti da patologie che non hanno ancora una risposta adeguata. Negli Stati Uniti e in Canada, EMD Serono opera separatamente attraverso affiliate incorporate.


Merck Serono offre prodotti all’avanguardia in oncologia, sclerosi multipla, infertilità, disfunzioni endocrine e  del metabolismo.


Con un investimento annuale in Ricerca & Sviluppo di circa 1 miliardo di euro, Merck Serono è impegnata a far crescere il proprio business sia in aree terapeutiche specialistiche come patologie neurodegenerative, Oncologia, Fertilità ed Endocrinologia, sia in nuove aree terapeutiche, a seguito dell’attività di ricerca sulle malattie autoimmuni ed infiammatorie.


Per maggiori informazioni, consultare il sito www.merckserono.it


Informazioni su Merck

Merck è un gruppo globale farmaceutico e chimico con vendite per 7,6 miliardi di Euro nel 2008, una storia iniziata nel 1668 ed un futuro formato da circa 33,000 dipendenti in 60 Paesi. Il suo successo è caratterizzato dall’innovazione da parte di dipendenti imprenditori. Le attività operative di Merck sono svolte sotto il coordinamento della Merck KgaA, nella quale la famiglia Merck detiene una partecipazione del 70% ed altri azionisti il rimanente 30%. Nel 1917 la succursale negli Stati Uniti Merck & Co è stata espropriata ed è divenuta da allora in poi una società indipendente.


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