Staminali ridanno motilita’ a malato di sclerosi multipla, con risultati che hanno sorpreso gli stessi medici

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prelievo_midollo

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Al ventenne australiano Ben Leahy e’ stata diagnosticata la sclerosi multipla nel 2008 e da li’ a pochi mesi ha perso la capacita’ di camminare.

prelievo midollo
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Ora, un innovativo trattamento a base di staminali lo ha rimesso letteralmente in piedi, aiutandolo ad abbandonare la sedia a rotelle a cui era stato costretto prima.

Lo scrive il quotidiano britannico Daily Telegraph. L’obiettivo del nuovo trattamento e’ il sistema immunitario dei pazienti affetti da sclerosi multipla, in quanto e’ proprio esso a causare danni ai nervi che possono portare a una parziale perdita della vista, alla perdita di equilibrio e alla paralisi. In pratica, i medici hanno prelevato le cellule staminali dal midollo osseo di Leahy prima di usare una serie di sostanze chimiche per distruggere tutte le sue cellule immunitarie.

In seguito, le cellule staminali prelevate sono state trapiantate nuovamente nel corpo del paziente per ricostituire il sistema immunitario che e’ stato prima ‘svuotato’ e poi ‘riformato’. I risultati ottenuti hanno stupito gli stessi medici. “Al momento – ha detto Colin Andrews, neurologo di Canberra – c’e’ una buona probabilita’ di aver fermato la malattia”. “Il paziente cammina abbastanza bene, c’e’ solo una lieve debolezza nella gamba destra e una piccola perdita di vista in un occhio”, ha aggiunto. Andrews ha ammesso che all’inizio i medici erano stati riluttanti a usare questa tecnica su Leahy, a causa del rischio di morte stimato diversi anni fa intorno all’8 per cento. Ma i miglioramenti apportati successivamente al trattamento hanno portato il tasso di rischio vicino all’1 per cento. Ora il caso straordinario di Leahy potrebbe estendere l’utilizzo di questa tecnica ad altri pazienti che vivono nella sua stessa condizione.

Andrews e’ convinto che per alcuni pazienti ci sarebbe un 60-80 per cento di possibilita’ di fermare la malattia e invertire i suoi sintomi. La madre di Leahy, Prue, che aveva molta paura che suo figlio morisse, ha confessato di non aspettarsi di vedere Ben camminare di nuovo. “Quello che ho ottenuto e’ stato piu’ di quanto avrei mai potuto immaginare o sperare”, ha detto. Leahy sta ora pensando di tornare a scuola e spera di studiare fisica. Non e’ il primo paziente a cui sono state iniettate cellule staminali per invertire i sintomi della sclerosi multipla, ma lo straordinario successo raggiunto nel suo caso fa ben sperare di diffondere l’utilizzo di questo trattamento ad altri pazienti.

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