Autismo: ‘scagionati’ quasi del tutto caseina e glutine dalle possibili aggravanti

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aree cerebrali implicate nell'autismo infantile

aree cerebrali implicate nell'autismo infantile

Non ci sono prove scientifiche che dimostrino che i bambini affetti da autismo possano trarre vantaggio da una dieta priva di glutine e latticini. Lo afferma un panel di esperti americani che interviene in un dibattito aperto da anni: molti in passato hanno sostenuto che i problemi intestinali e comportamentali dei bambini autistici possono essere alleviati seguendo una dieta rigida. L’analisi dei dati finora disponibili, tuttavia, non fornisce prove che eliminare la caseina o il glutine o entrambi, curi l’autismo, scrivono gli esperti sulla rivista Pediatrics. Secondo il panel di 27 specialisti, “finche’ altri studi non proveranno o confuteranno i vantaggi della dieta restrittiva, meglio adottare cure piu’ tradizionali contro i problemi gastrointestinali che affliggono molti bambini autistici”.

“Probabilmente il 90% dei genitori di bambini autistici cerca di intervenire con la dieta”, nota il dottor Fred Volkmar, direttore del Child Study Center della Yale University. “Purtroppo non ci sono prove scientifiche che questa sia la soluzione giusta. Occorrerebbero studi che mettano a confronto metodi alternativi di cura”, aggiunge Volkmar. “Spesso i genitori scelgono di imporre la dieta ai loro figli autistici perche’ ne hanno sentito parlare da altre famiglie con situazioni simili. Questo non vuol dire che sia un metodo valido”. Purtroppo gli studi sull’autismo sono pochi e ricevono pochi finanziamenti. E’ anche molto difficile studiare le persone affette da questa patologia. L’autismo puo’ presentarsi come un grave problema comportamentale e di comunicazione con il mondo esterno, ma anche semplicemente produrre individui molto brillanti ma con difficolta’ a inserirsi nel contesto sociale. I problemi gastrointestinali sono comuni in alcuni pazienti, ma altri non ne soffrono. Per studiare l’autismo, occorre quindi suddividere i pazienti in sottogruppi: solo cosi’ si potra’ prescrivere eventualmente la dieta giusta, nota la dottoressa Martha Herbert del Massachusetts General Hospital di Boston. Gli specialisti che scrivono sulla rivista Pediatrics hanno trovato solo uno studio che ha messo a confronto gli effetti della dieta senza caseina e glutine con una dieta normale e non ha registrato alcun effetto sui sintomi dell’autismo, ma lo studio ha incluso solo 15 bambini ed e’ durato solo 12 settimane. Altre ricerche hanno trovato legami tra disturbi del comportamento e problemi gastrointestinali, nota il dottor Shlomo Shinnar, del Montefiore Medical Center in The Bronx, N.Y. Non e’ chiaro pero’ se l’autismo causi i problemi intestinali o se sia invece il contrario. “Al momento si tratta di un dato da approfondire ma non possiamo dire se questi problemi siano una causa dell’autismo o se fare la dieta possa curarne i sintomi”, sottolinea Shinnar. Secondo il dottor Arthur Beaudet, che scrive sempre su Pediatrics, gli studi genetici potrebbero portare a una vera svolta nella comprensione dell’autismo e dei problemi gastrointestinali. Sarebbero infatti alcune mutazioni a causare i problemi di digestione e all’intestino: colpa dei geni, dunque, non della dieta.

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