Le proteine del capside virale: il vero pericolo dei retrovirus oncogeni
Tumori: più che dai virus il pericolo potrebbe provenire dal loro ‘involucro’ proteico (capside), lo stesso che ne consente la diffusione all’interno di tutto l’organismo. È quanto emerge dallo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) dai ricercatori dell’Université Paris Sud, in Francia, guidati da Thierry Heidmann.
Nel corso della ricerca, condotta su un gruppo di topi, gli scienziati hanno scoperto la causa della prolificazione all’interno dell’organismo dei retrovirus oncogeni, una famiglia di virus responsabili dello sviluppo di diverse forme di cancro, tra cui la leucemia e il carcinoma della prostata. Secondo gli esperti, la loro pericolosità risiede nel loro rivestimento, composto da un tipo di proteine capaci di indurre la fusione delle particelle virali con la membrana della cellula bersaglio, consentendo ai virus di penetrarvi all’interno. Non è tutto: queste proteine hanno anche proprietà immunosoppressive, ossia sono in grado di inibire la risposta immunitaria dell’organismo, permettendo ai virus di diffondersi in tutto il corpo.
Proseguire l’analisi della sequenza di amminoacidi che compongono queste proteine potrebbe dunque, secondo gli studiosi, portare alla realizzazione di nuovi trattamenti antivirali e vaccini in grado di contrastare più efficacemente il cancro. (ASCA)