Microtecnologie al servizio degli atleti diabetici


Con le attuali tecnologie esistenti, tutte ormai discrete e portatili, spiega Maran, i giovani diabetici sportivi possono misurare i propri valori del sangue ovunque si trovino. Oltre alla glicemia, che deve essere misurata almeno 4 volte al giorno (prima di colazione, pranzo e cena e prima di andare a letto), i nuovi strumenti consentono ai giovani sportivi di avere sotto controllo anche i livelli di chetonemia (la cui concentrazione nel sangue indica uno scompenso glicemico legato a una ridotta concentrazione d’insulina), valori fondamentali per decidere se effettuare o no l’allenamento. ‘Mediante il dosaggio della glicemia e della chetonemia in particolari condizioni – episodi influenzali, gravidanza, allenamenti molto intensi – il paziente e’ in grado di modificare lo schema della terapia insulinica abituale per correggere l’iperglicemia e ridurre le variazioni glicemiche nell’arco della giornata’.