Ricercatori finanziati dalla UE scoprono le origini del cancro cutaneo
Ricercatori finanziati dall’UE hanno individuato le cellule che sono all’origine della forma più comune di cancro della pelle. In un articolo apparso sulla rivista Nature Cell Biology i ricercatori spiegano che il carcinoma basocellulare nasce dalle cellule cutanee che si trovano tra i follicoli piliferi, e non nei follicoli stessi, come ritenuto finora.
Le scoperte non soltanto gettano luce sulle origini del cancro cutaneo, ma mettono in evidenza le difficoltà affrontate dai ricercatori nel tentativo di scoprire l’origine di altri tipi di tumore.
L’Unione europea ha sostenuto il lavoro attraverso il Settimo programma quadro (7° PQ), con l’assegnazione di una sovvenzione per ricercatori indipendenti (Independent Researcher Grant) del Consiglio europeo della ricerca (CER).
In biologia è molto importante riuscire a capire quali cellule in particolare diventano cancerogene; finora queste rimangono sconosciute per la maggior parte dei tumori. Quasi tutti gli sforzi in questo campo sono concentrati sulle cellule staminali, che sopravvivono e si dividono nei tessuti per tempi prolungati, aumentando così le loro probabilità di mutare e diventare cangerogene.
Nello studio in questione, scienziati dell’Université Libre de Bruxelles (ULB) e dell’Université Catholique de Louvain (UCL) hanno studiato il carcinoma basocellulare nei topi. Il carcinoma basocellulare è la forma più comune di tumore cutaneo nell’uomo, esso colpisce ogni anno oltre un milione di persone in tutto il mondo.
La cute è formata da diversi tipi di cellule: quelle che costituiscono i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare e l’epidermide interfollicolare – che si trova tra i follicoli piliferi – sono tutte molto diverse tra loro. Le cellule del carcinoma basocellulare presentano una forte somiglianza morfologica e biochimica con i follicoli piliferi, è proprio questa caratteristica che aveva portato ricercatori e medici a postulare che il cancro dovesse originare dalle cellule staminali dei follicoli piliferi.
Per verificarlo, i ricercatori hanno sviluppato un nuovo metodo per scoprire il punto esatto di origine del tumore. Essi hanno attivato geni cancerogeni in diversi tipi di cellule cutanee dei topi e hanno osservato quali di queste sarebbero diventate cancerose.
A loro sorpresa, l’attivazione dei geni cancerogeni nelle cellule staminali dei follicoli piliferi non hanno provocato la formazione di un tumore. La fonte del cancro cutaneo risiede invece nelle cellule staminali dell’epidermide interfollicolare.
“Siamo rimasti veramente sorpresi”, ha commentato l’autore principale dell’articolo, Khalil Kass Youssef dell’ULB. “Ci aspettavamo che il cancro originasse dalle cellule staminali dei follicoli piliferi. Così, quando abbiamo visto che le nostre scoperte mettevano in dubbio ciò che era riportato nei libri di testo e insegnato nei corsi di medicina, siamo tutti rimasti entusiasmati”.
Oltre a scoprire la vera origine del carcinoma basocellulare, il team ha anche dimostrato che tutte le cellule staminali interfollicolari dell’epidermide esaminate nell’esperimento, si sviluppavano eventualmente in carcinoma basocellulare invasivo. Cio fa supporre che una volta attivato il gene canceroso in una cellula staminale, non occorrono ulteriori fattori genetici affinché si sviluppi il tumore.
I ricercatori hanno notato che le nuove scoperte sono anche valide considerando il forte nesso tra il cancro cutaneo e l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV). I raggi UV non penetrano in profondità nel tessuto, perciò è molto più probabile che causino danni al DNA delle cellule dell’epidermide interfollicolare, piuttosto che alle cellule staminali del bulbo dei follicoli piliferi, che si trovano più in profondità.
I risultati non riguardano soltanto le origini e lo sviluppo del cancro cutaneo. Gli scienziati concludono: “Queste scoperte potrebbero risultare importanti anche per altri tumori, perché dimostrano chiaramente che le caratteristiche biochimiche e morfologiche delle cellule tumorali possono essere fuorvianti nell’identificazione delle cellule che sono all’origine del cancro”.
La maggior parte di casi di carcinoma basocellulare è causata dall’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti del sole. Fortunatamente il tumore è facile da curare e la maggior parte dei pazienti va incontro a una completa guarigione.
Per maggiori informazioni, visitare:
Nature Cell Biology:
http://www.nature.com/ncb/index.html
Université Libre de Bruxelles:
http://www.ulb.ac.be
Consiglio europeo della ricerca
http://erc.europa.eu/