Staminali: trattamento sperimentale arresta le lesioni polmonari acute nel topo

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Alcuni ricercatori affermano di aver avuto buoni risultati nel trattamento del carcinoma polmonare, mediante un trattamento sperimentale a base di cellule del polmone derivate da cellule staminali embrionali umane, trapiantate nel tessuto murino malato. La terapia, sviluppata a Houston, presso l’Health Science Center dell’Università del Texas, è stata associata a un miglioramento delle lesioni polmonari acute nel topo. Nell’esperimento, che sarà pubblicato a marzo su Molecular Therapy, i topi in cui sono state impiantate le cellule staminali embrionali umane sono vissuti più a lungo, mostrando livelli normali di ossigeno nel sangue.

“I trattamenti ad oggi disponibili per le malattie dell’apparato respiratorio non permettono di fermare la progressione della malattia” – commenta Rick Wetsel, senior author dello studio. “Il trapianto di cellule progenitrici polmonari, derivate da cellule staminali embrionali umane, può quindi rappresentare un nuovo approccio, in grado di rigenerare le cellule polmonari endogene distrutte dal tumore”.
I ricercatori hanno impiegato una nuova procedura di selezione genetica per generare un tipo di cellule polmonari (cellule epiteliali alveolari di tipo II), secernenti surfattante, la sostanza che mantiene il gonfio polmone, e che può trasformarsi in un altro tipo di cellula polmonare che regola il trasferimento dell’ossigeno nel sangue e l’eliminazione del diossido di carbonio.

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