Un anticorpo monoclonale contro tossina botulinica
La tossina botulinica, che provoca botulismo, è la sostanza più tossica conosciuta ed è considerata tra le più pericolose minacce bioterroristiche. Studi hanno dimostrato che un grammo di tossina, che è prodotta da un batterio che vive nel suolo, potrebbe uccidere oltre un milione di persone. Anche se antitossine attualmente disponibili possono essere prodotte in massa e consegnati in caso di insorgenza di un focolaio, sono costose da sviluppare, preparare e consegnare, e hanno un breve periodo di vita.
Una piccola molecola sviluppata dalla Tuft University puo’ “sequestrare” dal corpo tossine molto tossiche, come quella del botulino, prima che abbiano l’effetto letale per l’uomo. L’agente sequestrante, un anticorpo monoclonale, e’ descritto in un articolo della rivista Infection and Immunity.
I ricercatori sono partiti dalla scoperta del 2002 che tre anticorpi monoclonali, molecole sintetiche simili a quelle prodotte dal corpo umano, usati insieme erano efficaci contro gli effetti del botulino perche’ riuscivano a legarsi alla superficie della tossina. La nuova molecola sviluppata riesce a “fare da sola” il lavoro, perche’ possiede diversi siti in grado di riconoscere il botulino, che una volta circondato dall’anticorpo viene eliminato dal fegato. “Questo approccio e’ efficace nelle cavie, e speriamo di riuscire presto a sviluppare una terapia per l’uomo – ha spiegato Charles Shoemaker, uno degli autori – lo stesso tipo di molecola puo’ essere utilizzata, con le opportune modifiche, anche per altri tipi di tossine”.
E’ Uno studio che coinvolge sostanze letali, che ha dato una nuova strategia per la eliminazione delle tossine dal corpo, con metodi più efficaci contro le tossine che possono essere utilizzati in un evento bioterroristico, così come anche morsi di serpente, punture di scorpione, e anche alcuni importanti malattie croniche.
“Abbiamo provato questo metodo di protezione contro l’intossicazione botulinica nei topi e speriamo che questo porterà ad un rapido sviluppo e la diffusione di molte nuove terapie anti-tossine per botulismo e oltre “, ha detto Charles B. Shoemaker, PhD, professore di scienze biomediche presso la Tufts University di Cummings School of Veterinary Medicine e autore corrispondente dello studio.