Il veleno del Cobra Reale: l’eccezionale potenzialita’ chimica e farmacologica.
Il cobra reale continua ad esercitare il suo fascino sui ricercatori che hanno identificato una proteina nel suo veleno con un potenziale alto nello sviluppo di nuovi farmaci e per svelare i meccanismi di malattie.
La nuova proteina, in inglese haditoxin, è stata descritta nel Journal of Biological Chemistry (12 marzo 2010).
L’Haditoxin è stata scoperta nel laboratorio del professor Manjunatha Kini presso l’Università Nazionale di Singapore. Co-autore dello studio Dott. S. Niru Nirthanan, ora alla Griffith University sulla Gold Coast, ha descritto le caratteristiche e le azioni farmacologiche della haditoxin.
Dr Nirthanan ha detto che l’haditoxin è strutturalmente unica e, pertanto, dovrebbe avere proprietà farmacologiche altrettanto uniche.
La struttura di questa tossina è molto particolare, un complesso di due molecole proteiche identiche tra loro e unite come gemelli siamesi, conosciute come 3FTx (three-fingers toxins).
“Conosciamo in parte il potenziale di queste 3FTx sul sistema neurologico, le diverse azioni biologiche sul sistema nervoso umano, sul sistema cardiovascolare e sulla coagulazione del sangue. Alcuni hanno direttamente portato allo sviluppo di composti quali potenti analgesici e preparati dalle proprieta’ riduttive della pressione arteriosa – per cui è probabile che l’haditoxin nella sua struttura congiunta o separata ci offrirà nuovi input di sviluppo farmacoloogico “, ha asserito.
Il Dr Nirthanan, un ex-medico che ha interessi nel campo della ricerca – farmacologia e neurobiologia – ha ricordato che molti farmaci comuni, sono stati sviluppati da veleni di serpente e altri animali, come quelli per il controllo della pressione arteriosa o anticoagulanti ampiamente prescritti – Captopril e Eptifibatide .
Seppure sotto studio da oltre 50 anni, il veleno del Cobra Reale cambia continuamente composizione e proprietà biologiche, a seconda della stagione, dieta e altri fattori: ecco perché c’è poco da stupirsi se ciclicamente si pubblicano nuove scoperte o meglio: si descrivono nuove proteine derivate con prorpietà farmacocinetiche eterogenee.
Il veleno agisce principalmente sui recettori dei neurotrasmettitori che regolano la comunicazione tra le cellule nervose o tra nervi e muscoli, provocando sintomi come paralisi e insufficienza respiratoria.
Da un punto di vista clinico, 125.000 morti ogni anno a causa di morsi da serpente potrebbereo drasticamente abbassarsi, insieme ai significativi costi della sanità pubblica associata al trattamento contro morsi di serpente.
“Il meccanismo di azione di questi veleni, se attentamente studiato porta alla messa a punto di antidoti. Tuttavia, il mio interesse di ricerca è il potenziale delle tossine del veleno terapeutico e farmacologico “.
Sebbene non tutte le tossine possano essere facilmente “convertite” in farmaci clinicamente utili, il caso della haditoxin è eccezionalmente interessante per la sua struttura unica, e potrebbe essere presa a modello per lo sviluppo di sonde molecolari con la stessa capacità di penetrazione a livello del sistema neurologico. Essendo potenzialmente forte come neurotrasmettitore. Delle sonde molecolari che possono comunicare come recettori, possono aiutare a capire ancor meglio e piu’ da vicino patologie neurodegenerative, quali l’Alzheimer, il Parkinson o la schizofrenia.
La ricerca è stata condotta da un team internazionale presso l’Università nazionale di Singapore, Griffith University e l’Università di Ginevra.