Sclerosi multipla: nato centro su ‘causa’ italiana
Oltre al crescente interesse scientifico in tutto il mondo l’insufficienza venosa cerebrospinale cronica (Ccsvi), la malformazione delle vene cerebrali che una teoria nata in Italia associa alla sclerosi multipla, adesso ha anche un centro di ricerche all’avanguardia nel mondo. E’ stato presentato oggi a Ferrara il ‘Centro Malattie Vascolari’, diretto dal ‘papa” della teoria Paolo Zamboni, che ha gia’ suscitato l’interesse di prestigiose universita’ straniere.
Dopo un iniziale scetticismo la Ccsvi e’ stata universalmente accettata come una possibile causa della sclerosi multipla: ”L’aver creato il centro e’ un passo importante nella ricerca su questa patologia – spiega Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione Hilarescere che ha cofinanziato il progetto – dopo l’accettazione della Ccsvi ora dobbiamo trovare il consenso sulla teoria che eliminando la malformazione si alleviano i sintomi della sclerosi, e il centro servira’ anche a ricerche in questo senso”.
Una delle ricerche in cui sara’ impegnato l’istituto, in cui anche istituzioni come l’Imperial College di Londra hanno chiesto di poter formare i propri scienziati, sara’ la creazione di un modello ‘sintetico’ della Ccsvi, in cui cellule umane ricopriranno elementi sintetici che riproducono la malformazione, per cercare di capirne il meccanismo.
Ottimo, ma “Dopo un iniziale scetticismo la Ccsvi e’ stata universalmente accettata come una possibile causa della sclerosi multipla” magari fosse così per tutti. Ancora molti neurologi non apprezzano questa scoperta che stravolge i loro studi di decine di anni.
Si, Pino…ma si devono rassegnare. In effetti “scetticismo” è un termine dolce..diciamo che non interessava a nessuno (per essere puliti). Io sono contento di riportare news sulla SM perché mi sembra una delle piu’ grandi vittorie della medicina, e la felicità di tante persone che hanno vissuto una vita all’ombra delle barriere. Disponete pure di me e del sito, come sempre-. 😉