Epatologia: individuata proteina in grado di stimolare rigenerazione tessuto epatico sano

Iniettate nei soggetti sottoposti a sperimentazione con compromissioni epatiche hanno velocizzato la guarigione del tessuto. “Significa che si potrebbe adoperare TWEAK per aiutare gli organi danneggiati a riparare se stessi mediante la crescita di nuove cellule sane a un ritmo molto più rapido”, spiega Janina Tirnitz-Parker, che ha guidato lo studio.
Le applicazioni future potrebbero spaziare dai trattamenti per pazienti affetti da steatopatie non-alcoliche, da emocromatosi (un sovraccarico di ferro), fino ai malati in lista d’attesa per una donazione d’organo. “Si tratta di una scoperta chiave per le malattie epatiche – sintetizza George Yeoh, direttore del WAIMR – perché ora sappiamo cosa sollecita la crescita delle cellule del fegato e possiamo rigenerarle evitando il trapianto”.