HPV HC2 e PAP test: insieme efficaci
I risultati di uno studio pilota finlandese, condotto nell’ambito di un programma di screening organizzato del tumore del collo dell’utero, hanno dimostrato una più elevata sensibilità del test HPV, seguito dal tradizionale Pap test, nel rilevare la presenza di lesioni e di tumori maligni del collo dell’utero, in confronto al solo Pap test. Lo studio condotto su 58.076 pazienti, pubblicato sul British Medical Journal (BMJ), è il primo a dimostrare gli effetti positivi dell’inclusione del test HPV HC2 in un programma di screening organizzato che opera con successo da oltre 50 anni.
“Questo studio ha dimostrato che come prima opzione di screening può essere preso in considerazione l’impiego del test HPV seguito dal Pap test – ha concluso il principale autore dello studio, il dr. Ahti Anttila del Registro Oncologico Finlandese. I risultati giustificano la possibilità di considerare “un graduale impiego dello screening dell’HPV anche in altre regioni oltre a quelle coinvolte in questo studio”, hanno affermato gli autori dello studio, che hanno raccomandato che per le donne oltre i 35 anni “lo screening primario dell’HPV può essere attuato nell’ambito di un programma pilota e, se i suoi risultati si rivelassero positivi, si potrebbe implementare a livello nazionale”.
Gli screening dell’HPV nell’ambito dello studio sono stati eseguiti con la tecnologia molecolare HC2 (Hybrid Capture 2) che rileva la presenza dei tipi di Papillomavirus ad alto rischio che possono provocare il tumore del collo dell’utero.
Molti studi precedenti hanno confermato che il test HPV HC2 è più sensibile del Pap test per la rilevazione precoce e la prevenzione del tumore del collo dell’utero; ma i dati finlandesi sono i primi emersi da un quadro in cui il test HPV, seguito dal Pap test, è stato integrato in un programma di screening di routine sulla popolazione. La Finlandia, uno dei primi paesi europei a dotarsi di un programma di screening basato su Pap test, presenta una bassa incidenza e bassi tassi di mortalità per cancro cervicale, ed è considerata un banco di prova per il successo di un programma organizzato su scala nazionale. Per approfondimenti