Parkinson: successo di elettrodi ‘in situ’ per controllo movimenti


I ricercatori hanno studiato 366 pazienti di cui una parte ha ricevuto sia l’operazione che le medicine, e l’altra solo le medicine. Dopo un anno i soggetti del primo gruppo hanno riportato una migliore qualita’ della vita. “Questa non e’ una cura – ha precisato alla Bbc Keith Wheatley dell’University of Birmingham – quello che fa il trattamento e’ controllare i sintomi, il che lo rende un’opzione importante”. Lo studio e’ durato 10 anni, ed e’ il piu’ grande fino a questo momento su questa tecnica.