Vaccino anti-alzheimer: a giorni parte la sperimentazione
Partira’ fra pochi giorni, in sei centri italiani, la sperimentazione sull’uomo del primo vaccino anti-alzheimer; si prevede che il farmaco sarà disponibile in pochi anni. Saranno coinvolti 30 pazienti e si preannuncia che l’efficacia della terapia la si ottiene solo con una somministrazione precoce, quando cioè la malattia è ai suoi primi esordi.
“Il vaccino sara’ sia preventivo che terapeutico – afferma Elio Scarpini, neurologo dell’universita’ di Milano che testerà il prodotto – e gia’ su modello animale, topi e scimmie per la precisione, ha dimostrato di ridurre in maniera significativa le placche senili che si formano nel cervello” e che sono la ‘base’ della malattia di Alzheimer.
Il nuovo prodotto “dovra’ pero’ essere somministrato in fase precoce, prima che si sviluppino i danni alla memoria” che rappresentano un ‘punto di non ritorno’, segnale di una situazione gia’ grave e non migliorabile. Per questo “c’e’ la necessita’ di sviluppare marcatori biologici in grado di segnalare la malattia al primissimo stadio – conclude Scarpini – per consentirci poi di intervenire con il vaccino e di ottenere i migliori risultati possibili”.