Epatocarcinoma: perche’ gli uomini sono piu’ esposti
In un modello murino dell’epatocarcinoma indotto dall’epatite, la ricerca ha mostrato come il silenziamento dell’AR sia in grado di sopprimere il tumore
I dati epidemiologici del mondo occidentale mostrano che il tumore del fegato colpisce con maggiore prevalenza i soggetti maschi. Ora una ricerca svolta presso l’Università di Rochester sembra aver individuato la ragione di tale fenomeno, almeno in parte, nel recettore per gli androgeni, più attivo negli uomini, e nel suo legame con il virus dell’epatite. B.
Il cancro primario del fegato è il quinto tumore più comune nel genere maschile e spesso è dovuto all’infezione da epatite B. Altri studi hanno individuato quali fattori di rischio l’età, il fumo e l’abuso di alcol e sigarette, ma questi studi epidemiologici non hanno mai individuato il meccanismo cellulare all’a base dell’insorgenza della malattia e perché gli uomini vi siano più suscettibili.
Chawnshang Chang, professore di Patologia dell’Università del Rochester Medical Center, ha mostrato che il recettore per gli androgeni (AR), una proteina che media i segnali biochimici degli ormoni sessuali maschili, è in grado di promuovere il tumore del fegato alterando la replicazione del virus in caso di infezione del virus dell’epatite B.
In un modello murino dell’epatocarcinoma indotto dall’epatite, Chang ha mostrato come il silenziamento dell’AR sia in grado di sopprimere il tumore.
“Il nostro studio è la prima prova in vivo in grado di dimostrare una connessione diretta tra malattia e recettore per gli androgeni”, ha spiegato Chang, che firma in proposito un articolo sulla rivista Science Translational Medicine. “”Ciò è importante perché finora la maggior parte del lavoro si è focalizzato sull’eliminazione totale dei livelli sierici di androgeni, una terapia che ha fornito una percentuale di successi molto limitata”.