Il futuro antivirale e’ nei veicoli d’oro con le nanoparticelle

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Per combattere l’influenza, da quella stagionale alle pandemie come quella del virus suino, in futuro si potrebbe rilasciare un farmaco innovativo direttamente nelle cellule virali attraverso delle nanoparticelle d’oro. La strategia e’ stata messa a punto da un gruppo di ricercatori statunitensi, e lo studio e’ pubblicato dalla rivista ‘Pnas’. La molecola utilizzata per combattere il virus e’ un piccolo filamento di Rna, che suscita una forte risposta immunitaria nei confronti dell’organismo infettante aumentando la produzione di interferone, una proteina che inibisce la replica del virus. Il problema di questo farmaco pero’ e’ che altamente instabile una volta rilasciato nelle cellule: per ovviare all’inconveniente i ricercatori hanno legato l’Rna a delle nanoparticelle d’oro. Negli studi in vitro questo ‘veicolo’ si e’ rivelato efficace nel trasportare il farmaco all’interno delle cellule, e ora i ricercatori stanno iniziando i test sugli animali. “Le particelle d’oro proteggono l’Rna dalla degradazione fino a che non arriva all’interno delle cellule – ha spiegato Paul Knight dell’Universita’ di Buffalo, uno degli autori – questo lavoro dimostra che aumentare la risposta immunitaria dell’organismo ospite potrebbe essere la chiave per la prossima generazione di antivirali”.

AGI – Salute

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