Fecondazione assistita: arriva il super-seme


“Con questa tecnica – spiega Antinori – riusciamo a ingrandire lo spermatozoo di 10.000 volte, e scegliamo quello con le migliori condizioni morfologiche, sia nella testa che nella coda”. La tecnica, di cui Antinori e il suo team sono gli inziatori nel mondo insieme agli israeliani dell’universita’ di Tel Aviv, funziona: “In Italia ho gia’ fatto nascere 300 bambini cosi’ – spiega Antinori – e a livello internazionale, su 1.000 casi in tutto, le malformazioni sono state appena l’1% del totale, contro il 2% che esiste in natura e il 4% delle tradizionali tecniche di fecondazione assistita”. Unico problema, le accuse di “eugenetica”, che pero’ non sfiorano Antinori: “Alcuni media internazionali, ovviamente di matrice cattolica, ci accusano di fare selezione genetica. Ma noi non scegliamo gli spermatozoi per creare bambini biondi e con gli occhi azzurri, ma solo per utilizzare quelli piu’ idonei alla fecondazione assistita. Poi se il bambino e’ bello o brutto, lo decide la natura”.