Il laser di nuova generazione per scansioni del bulbo oculare
Si chiama OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) il laser di nuova generazione realizzato in Giappone che consente di fotografare sezioni dell’occhio ricostruendole in 3D e con un’altissima risoluzione, permettendo allo specialista di effettuare misurazioni estremamente precise. E’ una delle principali novita’ del primo Congresso Eucornea della neonata Societa’ Europea della Cornea, che riunisce i maggiori esperti del continente e che si svolgera’ dal 17 al 19 giugno a Venezia. ‘Protagonisti di questo appuntamento scientifico sono i laser – spiega Paolo Vinciguerra (Istituto Humanitas di Rozzano), coordinatore scientifico di Eucornea – che permettono di curare miopia, cheratocono e altre malattie dell’ occhio, in modo sempre piu’ efficace anche grazie alla combinazione con tecniche diverse’.
Sul fronte della cura, la nuova frontiera dell’oculistica e’ la combinazione del laser con altre tecniche, per ottenere risultati eccellenti con le minori complicanze. Quindi: laser ad eccimeri combinato a cross-linking (spostamento di strati superficiali della cornea) o lenti ultrasottili per la cura del cheratocono e di gravi forme di miopia, ma anche laser insieme alle cellule staminali per consentire trapianti di cornea altrimenti impossibili.