Nuova tecnica per evitare inutili biopsie nei casi di sospetto cancro
Una nuova tecnica che combina due strumenti poco invasivi potrebbe evitare buona parte delle biopsie cui si sottopongono le donne con sospetto cancro al seno. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista ‘Radiology’, secondo cui l’80 per cento delle biopsie trova solo lesioni benigne con un’inutile spesa e un ingiustificato stato di ansia per le donne.
“L’obiettivo dello studio – ha spiegato Quing Zhu, dell’Universita’ del Connecticut – era investigare se la tomografia ottica accoppiata alla localizzazione con ultrasuoni potesse differenziare i tumori allo stadio iniziale dalle lesioni benigne, e i risultati sono stati promettenti specie per le lesioni intermedie”.
La tecnica sviluppata dai ricercatori americani, che consiste nell’irradiare la lesione trovata con gli ultrasuoni con luce infrarossa a due lunghezze d’onda diverse, e’ stata testata su 178 donne cui era stata trovata una massa solida nel seno, successivamente poste a una biopsia. Tramite l’infrarosso gli esperti sono riusciti a monitorare il livello di emoglobina nell’area della lesione. Dalle biopsie sono emersi 61 carcinomi di diversa grandezza e 114 lesioni benigne: “In tutti i casi il livello dell’emoglobina e’ risultato piu’ alto nel caso dei tumori – ha spiegato Zhu – e la tecnica si e’ rivelata accurata soprattutto per i tumori di meno di due centimetri”.