Tumore del polmone: pillola evita chemio ma solo a chi non fuma
L’addio alla chemioterapia e’ un po’ piu’ vicino per i malati di tumore al polmone, ma solo per i non fumatori. Un nuovo farmaco, da poco arrivato in Italia, permettera’ ai pazienti portatori di una particolare mutazione presente in chi non fuma, di curarsi a casa prendendo una semplice pillola. Di questa nuova frontiera delle cure si è parlato a Roma alla ‘Italian Conference on Thoracic Oncology’. Il gefinitib, questo il nome della molecola, ha mostrato un raddoppio della sopravvivenza nei pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule (l’80% del totale) che hanno una mutazione del gene Egfr, presente nel 10-13% dei casi.
Per i fumatori pero’ ce’ una doppia sfortuna: oltre ad essere piu’ soggetti alla patologia, non hanno quasi mai la mutazione ‘giusta’:”Il futuro della terapia di questi tumori e’ l’uso di questi farmaci ‘mirati’ – spiega Filippo de Marinis, che presiede il congresso – oltre a questo ce ne sono altri in grado di colpire solo le cellule tumorali con particolari mutazioni. Il problema e’ che per stabilire se un paziente ha la mutazione giusta serve un esame del tessuto, che per ora viene fatto solo nel 50% dei casi”. Secondo l’esperto servirebbero piu’ centri in grado di effettuare questa analisi, il cui costo verrebbe ampiamente compensato dall’utilizzo di queste medicine ad alto costo solo nei casi in cui effettivamente sono efficaci.
Per i fumatori invece, secondo l’esperto, non resta che smettere:”Le mutazioni ‘giuste’ si trovano quasi solo nei non fumatori – spiega Cesare Gridelli, segretario dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica – diventa quindi fondamentale non iniziare, oppure smettere il prima possibile, perche’ piu’ passano gli anni da ex fumatori piu’ il rischio di tumore si avvicina a quello di chi non ha mai fumato”. (ANSA).