Curarsi in vacanza: con i farmaci da automedicazione generici costa il 25% in meno

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ratiopharm

Risolvere i piccoli malesseri che possono compromettere le ferie, risparmiando.

Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi ratiopharm, confrontando un kit di base composto dai più diffusi prodotti per l’autocura “griffati” con un analogo gruppo di medicinali equivalenti, la spesa può scendere anche di 15 euro


Milano, 13 luglio 2010
– Dalle crisi allergiche al mal di schiena, dal raffreddore alle piccole contusioni e distorsioni, per arrivare a mal di gola, mal di testa e febbre. Tanti sono i disturbi che, seppur lievi, possono pregiudicare le ferie estive. Antidolorifici, antinfiammatori, antipiretici, lassativi e antistaminici sono alcuni dei prodotti per l’autocura che ogni italiano spesso mette in valigia. Ma quanto può costare un kit di farmaci da automedicazione indicato per far fronte a tutti i piccoli acciacchi del periodo vacanziero?

Secondo le stime del Centro Studi ratiopharm, per una selezione di medicinali che includa un antistaminico contro le allergie, cerotti medicati per il mal di schiena, un gel per contusioni e distorsioni, un prodotto per i sintomi da raffreddamento e uno che dia sollievo alla gola infiammata, un antidolorifico per il mal di testa, un lassativo e un antipiretico, il costo potrebbe arrivare fino a 59 euro. Un budget che può essere ridimensionato, se al posto dei farmaci “griffati” si scegliessero i corrispondenti generici, che comportano una spesa di circa 44 euro e, quindi, un risparmio superiore al 25%.

Ecco alcuni dettagli dell’indagine condotta dal Centro Studi ratiopharm, realizzata prendendo in considerazione alcuni tra i farmaci normalmente impiegati per l’automedicazione estiva (vd. tabella allegata).

Per l’acquisto di un antistaminico a base di cetirizina del brand leader di mercato il costo è di 5,49 euro, per il generico il costo è invece di 4,00 euro, con un conseguente risparmio del 27%. Una forbice di prezzo del 33% è quella che separa il costo di un collutorio “a marchio” per il mal di gola a base di flurbiprofene e l’analogo generico. E ancora, un antipiretico a base di paracetamolo del brand leader di mercato costa 4,21 euro, il corrispettivo generico 3,00 euro, con un risparmio del 29%, mentre il prezzo di un antidolorifico a base di ibuprofene può scendere da 4,46 a 3,40 euro, se dal farmaco “griffato” si passa all’equivalente, con una differenza del 24%.

Oggi più che mai, considerando l’attuale contesto economico e sociale di incertezza, anche nell’ambito dell’autocura per i malesseri di lieve entità i farmaci generici si confermano preziosi strumenti, in grado di consentire un reale risparmio al cittadino, rispettando allo stesso tempo le sue esigenze di elevata sicurezza e qualità.

TABELLA COMPARATIVA

La tabella è fornita al solo scopo di informazione giornalistica e a puro titolo esemplificativo, con espressa esclusione di qualsiasi valenza pubblicitaria. Si ricorda ai Signori giornalisti che la pubblicità di specialità medicinali è sottoposta alla specifica regolamentazione di cui al D.Lgs. 219/2006. La documentazione allegata non dovrà pertanto essere utilizzata in alcuna forma che presenti carattere pubblicitario o la cui finalità sia la prescrizione, la fornitura, la vendita o il consumo di medicinali.


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