Morfina dall’inaspettato ‘effetto collaterale’: blocca angiogenesi e crescita neoplastica


Il meccanismo con cui si verifica questo effetto e’ legato ai recettori di questo oppioide, che interrompono i ‘segnali’ cellulari che danno inizio all’angiogenesi, privando quindi le cellule tumorali dell’ossigeno necessario a sopravvivere. “Questo risultato conferma le potenzialita’ dell’uso della morfina nel trattamento del dolore nei casi di cancro – hanno concluso i ricercatori – perche’ oltre all’effetto analgesico questa molecola puo’ essere sfruttata per il potenziale anti-angiogenico”.