Cancro: contrastarlo a tavola con dieta di frutta, verdura, cereali
Una dieta ricca di frutta e verdura, latticini a basso contenuto di grassi e pesce può ridurre fino al 65% il rischio di sviluppare il cancro al colon-retto: a sostenerlo, ribadendo una conoscenza già acquisita dalla comunità scientifica ma messa in discussione da alcuni ultimi studi, una ricerca condotta da Paige Miller della Pennsylvania State University e pubblicata sul Journal of Nutrition. ”Abbiamo scoperto – spiega Miller – che una dieta a base vegetale con elevate quantità di frutta, verdura e cereali integrali, e che preveda il consumo di frutta secca, oli vegetali, pesce e prodotti caseari a basso contenuto di grassi è associata, sia negli uomini che nelle donne, a un ridotto rischio di tumore colorettale”.
Il pesce, in particolare, risulta protettivo per gli uomini mentre nelle donne lo stesso effetto è sortito dai latticini a basso contenuto di grassi, “ma il perché di questa differenza ancora non ci è chiaro”, continua Miller.
Miller e colleghi hanno valutato la dieta di 431 uomini e donne con cancro colorettale e di 726 uomini e donne sani divisi in tre gruppi: grandi consumatori di frutta e verdura; mangiatori di carne, fritti e cereali raffinati; bevitori di bevande alcoliche e zuccherate.
Oltre a trovare una riduzione del rischio di cancro al colon-retto nelle persone che mangiano molta frutta e verdura – 65% nelle donne e 62% negli uomini – gli studiosi hanno rilevato che il modello di dieta associata a un maggior rischio di cancro include molta carne rossa, carni trasformate, pollame, patate fritte, latte ricco di grassi, dolci, snack salati, burro, maionese condimenti grassi e cereali raffinati. Oltre, ovviamente, al fumare, all’essere in sovrappeso e all’eccedere con l’alcol.
“Il messaggio da dare – conclude Miller – è quello di seguire una dieta equilibrata a base di frutta, verdura e cereali integrali e che preveda il consumo di pesce, frutta secca e oli vegetali, e un moderato consumo di carni e grassi. Oltre a proteggerci in una certa misura dal cancro al colon retto, infatti, non può che far bene all’organismo”.