Epatite E: sviluppato in Cina il primo vaccino

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Un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Xiamen (Cina) ha realizzato il primo vaccino contro l’epatite E. A darne notizia e’ un articolo pubblicato sulla rivista The Lancet. Si stima che fino a un terzo della popolazione mondiale potrebbe essere esposto o direttamente infettato dall’epatite E, un’infezione comunque rara nei Paesi ricchi che si trasmette principalmente attraverso il contatto con le acque di scarico. Il nuovo test ha coinvolto 100mila volontari con risultati, a detta dei ricercatori cinesi, “straordinari”: dei 50mila immunizzati non c’e’ stato un solo caso di epatite. Il vaccino viene iniettato in due dosi.

Questo darebbe un margine di protezione al 100 per cento. In generale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), l’epatite E e’ una malattia che si cura da sola. Il tasso di mortalita’ varia tra lo 0,5 per cento e il 4 per cento, anche se nei Paesi poveri questa infezione e’ ancora poco conosciuta. La prossima sfida dei ricercatori e’ la produzione del vaccino su larga scala. Con lo svantaggio che, visto che la malattia colpisce soprattutto gli Stati del sud del mondo che non hanno a disposizione acqua affidabile, il prezzo del prodotto non puo’ essere troppo alto o dovrebbe essere sovvenzionato. –

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