Fragilita’ maschile nella terza eta’: i livelli di testosterone causa determinante
I bassi livelli di testosterone una delle cause di fragilità negli uomini anziani: è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism dai ricercatori del Western Australian Centre a mettere in evidenza la relazione tra l’ormone maschile e la robustezza dell’organismo.
Lo studio, che ha visti coinvolti oltre 3.000 uomini sani dai 70 anni in su seguiti per sette anni, aggiunge un nuovo tassello alla comprensione dell’insorgenza della fragilità maschile, le cui cause sono ancora sconosciute: “Non tutti gli uomini diventano ‘fragili’ con l’età. Per questo motivo vogliamo capire perché alcune persone sviluppano questa condizione”, spiega Zoë Hyde, che ha guidato la ricerca.
La fragilità, spiegano i ricercatori, è uno stato che si verifica quando un evento diventa, da normalmente gestibile, causa di malattia o morte. I ricercatori hanno misurato la fragilità analizzando la compromissione di almeno tre aree tra affaticamento, difficoltà a salire una rampa di scale, difficoltà a camminare per più di un isolato, presenza di più di cinque patologie importanti tra cui diabete, malattie cardiache o artrite e perdita di peso non intenzionale oltre il 5% durante il periodo di sorveglianza successivo allo studio.
“Abbiamo trovato un legame tra testosterone basso e fragilità, ma dobbiamo essere sicuri che non ci sia qualche altro fattore in causa – conclude Hyde -. Tuttavia è troppo presto per raccomandare un’eventuale terapia al testosterone: altri studi su larga scala sono necessari per comprendere se l’ormone possa prevenire o curare la fragilità, e per valutare i benefici e i rischi della terapia. La cosa migliore che gli uomini possono attualmente fare per ridurre il rischio di diventare fragili è adottare uno stile di vita sano: mantenersi in peso-forma, seguire una dieta equilibrata, fare un po’ di esercizio fisico e non fumare”. (ASCA)