Globuli rossi da cellule staminali embrionali

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Nei laboratori dell’universita’ di Edimburgo, dove da un anno si cerca di ricavare sangue artificiale da cellule staminali embrionali, sono stati prodotti per la prima volta dei globuli rossi, portando il progetto ‘al 90% dal suo obiettivo finale’. E’ quanto si legge oggi sul quotidiano ‘The Indipendent’, secondo cui i ricercatori stanno utilizzando piu’ di 100 embrioni rimasti inutilizzati dalle cliniche per la fertilita’, e una delle linee di staminali ottenute da questi e’ stata trasformata in cellule del sangue umane contenenti emoglobina.
‘Con questo primo successo abbiamo dimostrato il principio che si possono ottenere globuli rossi dalle staminali embrionali – spiega Marc Turner, capo del progetto – al termine dei tre anni di durata saremo in grado di produrre una unita’ completa utilizzabile per una trasfusione’.
L’obiettivo finale e’ ottenere un procedimento che permetta, con l’uso di bioreattori, di produrre milioni di unita’ di sangue a partire da un ‘singolo embrione donatore’.

Le cellule ottenute nel laboratorio scozzese hanno ancora un paio di problemi, fra cui il fatto che assomigliano piu’ a globuli rossi di un feto che di un uomo adulto, ma tra i ricercatori regna l’ottimismo: ‘Per ora abbiamo ottenuto cellule con emoglobina, e questo e’ il 90% della strada verso quelle completamente differenziate – spiega Jo Mounford, uno dei ricercatori – siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere in breve tempo cellule adulte adatte ai primi test sull’uomo, che dovrebbero iniziare in 5 anni’.
A questo tipo di ricerche lavorano molti gruppi in tutto il mondo. Qualche anno fa alcuni ricercatori statunitensi avevano annunciato risultati simili, ma il loro studio fu fermato dal veto di George Bush sull’uso delle embrionali. Sempre in Usa un gruppo privato ha chiesto quest’anno l’autorizzazione all’FDA per i primi test su un sangue artificiale ottenuto pero’ da staminali prelevate da cordone ombelicale.
(ADUC SALUTE)

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