Infarto: abbassare la temperatura corporea in soggetti colpiti aumenta sopravvivenza
Abbassare la temperatura corporea di pazienti colpiti da infarto aumenta del 25 per cento le loro possibilita’ di sopravvivenza. Lo rivelano i risultati di uno studio condotto dai medici dell’Universita’ di Lund in Svezia che sono stati pubblicati sulla rivista Circulation-Cardiovascular Intervention. I ricercatori svedesi hanno infatti potuto osservare che la riduzione della temperatura corporea dei pazienti colpiti da infarto acuto al miocardio, permetteva di ridurre i danni prodotti al muscolo cardiaco di almeno un terzo, rispetto ai pazienti trattati con la sola angioplastica.
Per ottenere questi risultati i medici svedesi praticano delle iniezioni di sluzione salina nelle vene del braccio e dell’inguine dei pazienti. “Siamo rimasti davvero impressionati – ha spiegato David Erlinge, principale autore della ricerca – dai risultati ottenuti. In pratica in questo modo riusciamo a evitare che l’infarto danneggi tutto il muscolo cardiaco, permettendo cosi’ ai nostri pazienti di recuperare al meglio le loro condizioni di salute, anche dopo episodi piuttosto importanti”.