Malattie cardiovascolari prima causa di decessi: otto su dieci evitabili


Guardando all’Europa, ogni anno le malattie cardiovascolari provocano più di 4,3 milioni di morti in Europa (regione Oms che comprende 53 Paesi) e più di 2 milioni di decessi nell’Unione europea a 27 Paesi e sono causa di quasi la metà di tutti i decessi in Europa (48%) e nella UE (42%). Le più colpite sono le donne, per le quali sono la causa principale di morte. Nei paesi europei vi sono però notevoli differenze di mortalità per malattie cardiovascolari. Ad esempio i tassi di mortalità in Ungheria sono per le donne 9 volte e per gli uomini 6 volte superiori a quelli corrispondenti della Francia. Il tasso di mortalità da ictus negli uomini in Estonia (41 decessi ogni 100.000 abitanti) è più di 10 volte superiore all’Islanda (4/100.000), 3 volte superiore per le donne estoni sempre rispetto alle finlandesi. Il grafico delle differenze per Paesi è rappresentato dalle figure seguenti (European Heart Network 2008). Per quanto riguarda i costi economici, le malattie cardiovascolari sono costate all’Europa nel 2006 circa 192 miliardi di euro, imputabili per il 57% (circa 110 miliardi) a oneri sanitari, per il 21% alla produttività persa e per il 22% ad altri costi (82 miliardi). Le spese sanitarie dirette ammontano a 223 euro all’anno pro capite: sono le malattie che hanno i costi economici, oltre che umani, più elevati d’Europa.(Apcom)