Meningite: scoperto un ‘trojan’ genetico che espone a rischio persone infettate


Lo studio e’ stato condotto analizzando mezzo milione di varianti genetiche dal Dna di oltre 6000 persone – 1500 malate e oltre 5000 sane. La maggiore sensibilita’ alla malattia, spiegano gli studiosi, risiederebbe nei geni che codificano per il ”fattore H” e nelle proteine a esso collegate, naturalmente presenti nell’organismo umano e responsabili della regolazione di una parte del sistema immunitario che riconosce e uccide i batteri invasori.
In alcuni soggetti, hanno scoperto i ricercatori, il batterio meningococco sarebbe in grado di ingannare il fattore H e utilizzarlo come ”cavallo di Troia”, eludendo le difese attivate dal sistema immunitario ed evitando, quindi, di essere riconosciuto come ”estraneo”.
”Le conclusioni del nostro studio – spiega Michael Levin dell’Imperial College di Londra, principale autore dello studio – sarebbero particolarmente utili nello sviluppo di un vaccino contro il ceppo B, attualmente responsabile della maggior parte dei casi di meningite nel Regno Unito”.
(ASCA)