Un invertebrato antichissimo aiuta a ricostruire le dinamiche delle prime forme di vita sulla terra
La ricostruzione di un antichissimo invertebrato permette un importante passo verso la comprensione di come potessero apparire le prime creature apparse sulla Terra
I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno sviluppato un dettagliato modello in 3D dell’unico campione fossile esistente di una singolare creatura, chiamata Drakozoon vissuta negli oceani durante il periodo siluriano, fra 444 e 416 milioni di anni fa. La ricerca è descritta in un articolo apparso sulla rivista Biology Letters.
Trovare resti di animali invertebrati privi di esoscheletro è un avvenimento eccezionale, dato che normalmente si decompongono molto più rapidamente di quanto richiesto perché si realizzino i processi tafonomici. L’esemplare di Drakozoon è arrivato a noi grazie a una eruzione vulcanica che ha prodotto una notevole quantità di ceneri che sono massicciamente e rapidamente ricadute nell’area in cui viveva l’animale, un sito oggi ricco di fossili nello Herefordshire, in Gran Bretagna.
Lungo circa tre millimetri, Drakozoon aveva una forma vagamente conica e probabilmente era dotato di una sorta di “cappuccio” coriaceo, che poteva utilizzare per nascondersi dai predatori, e di “tentacoli” filamentosi utili per catturare le particelle organiche presenti nell’acqua, delle quali si nutriva.
“Il nostro modello in 3D ha ‘riportato in vita’ una creatura che fino a poco tempo fa nessuno sapeva che fosse esistita e ci fornisce una finestra sulla vita di Drakozoon. Riteniamo che questo ‘blob’ gelatinoso sopravvivesse attaccandosi alle rocce e alle creature dotate di un guscio rigido, Osservando questa creatura primitiva, abbiamo compiuto un affascinante passo verso la comprensione di come potessero apparire le prime creature apparse sulla Terra”, ha osservato Mark Sutton, primo firmatario dell’articolo.