HIV: in Italia parte la sperimentazione sulla molecola per i non ‘rispondenti’

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Ancora una volta l’Italia prendera’ parte alla nuova fase della sperimentazione internazionale sull’Interleuchina 7 (IL-7), molecola della quale si sta studiando l’efficacia per i pazienti sieropositivi cosiddetti ”non rispondenti”. Per questi soggetti, il 25% dei pazienti in cura, la terapia antiretrovirale e’ efficace nel tenere sotto controllo l’Hiv ma non garantisce un sufficiente recupero delle cellule immunitarie, i linfociti CD4.

Il nuovo studio (INSPIRE3) sara’ coordinato dall’Irccs San Raffaele di Milano che dal 2008, con il Dipartimento di Malattie Infettive diretto dal Professor Adriano Lazzarin, e’ coinvolto negli studi che impiegano IL-7 nell’infezione da HIV. L’interleuchina 7 e’ una citochina, vale a dire una molecola proteica prodotta dall’organismo, in grado di modificare il comportamento di altre cellule, inducendo nuove attivita’ come la crescita. I risultati preliminari, presentati alla 49esima Interscience Conference on Antimicrobial Agents and Chemotherapy (ICAAC) tenutasi a San Francisco, sono incoraggianti: hanno dimostrato la capacita’ di far aumentare il numero di cellule CD4 circolanti. La prossima tappa vedra’ coinvolti centri in Italia, Svizzera e Sud Africa. ”Queste ricerche sono i prerequisiti essenziali per pianificare studi su larga scala – spiega Giuseppe Tambussi, Responsabile del Centro di Immunoterapia e Vaccini del Dipartimento di Malattie Infettive, responsabile internazionale di INSPIRE3 – che possano eventualmente dimostrare l’efficacia clinica di questo nuovo approccio terapeutico e quindi poter fornire alle persone sieropositive sempre nuove e piu’ efficaci terapie”.(ASCA)

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