Il delicato momento della divisione cellulare: centrosoma e proteine per difenderne l’integrita’
L’identificazione delle funzioni delle diverse componenti del centrosoma può avere un impatto significativo sulla comprensione della divisione cellulare e del suo ruolo nello sviluppo del cancro
Un momento particolarmente delicato della vita di una cellula è quello in cui essa si divide, con la duplicazione dei cromosomi e la loro distribuzione fra le cellule figlie. Questa distribuzione deve essere perfetta ed è organizzata da un complesso di che comprende diverse centinaia di proteine che vanno a formare il centrosoma. Nelle cellule cancerose il centrosoma assume spesso una forma anomala, per ragioni fino ad ora non ben comprese.
Ora, un gruppo di ricercatori del Max-Planck Institut per la genetica molecolare di Berlino, in collaborazione con il Cancer Research Center a Heidelberg e il Leibniz Institut per la ricerca sull’invecchiamento a Jena è riuscito a identificare le funzioni delle diverse componenti del centrosoma, e ne dà notizia in un articolo sull’EMBO Journal.
I ricercatori hanno fra l’altro esaminato i centrosomi del moscerino della frutta e quello dell’essere umano. “Il moscerino della frutta è un sistema eccezionale per lo studio del centrosoma, dato che i meccanismi di base della divisione cellulare sono molto simili a quelli dell’uomo”, osserva Bodo Lange, che ha diretto lo studio.
Il gruppo di ricerca ha isolato centrosomi a partire dalle uova della drosofila, identificando, grazie a metodi di spettrografia di massa, oltre 250 proteine che costituiscono quella struttura. Queste componenti sono poi state selettivamente inattivate con la tecnica dell’interferenza a RNA (RNAi) per determinarne il ruolo e la distribuzione nel centrosoma.
Hanno così scoperto un’intera serie di proteine responsabili della separazione dei cromosomi e della loro struttura. Secondo gli autori queste conoscenze potrebbero avere un impatto significativo sulla comprensione della divisione cellulare e del suo ruolo nello sviluppo del cancro.
“Sulla base di queste scoperte speriamo di essere in grado di identificare reti di regolazione della divisone cellulare che possano essere prese come bersaglio per ostacolare la divisionedelle cellule tumorali”, hanno concluso i ricercatori.