Mutazioni geniche espongono donne a rischio cancro ovarico
Individuate alcune mutazioni genetiche che renderebbero le donne più suscettibili allo sviluppo del cancro ovarico: a individuarle un gruppo di ricercatori della Mayo Clinc di Rochester (Usa) in uno studio pubblicato su Nature Genetics.
I risultati provengono da un’ampia ricerca che, attraverso tre continenti, ha seguito più di 24 mila donne. I ricercatori hanno rilevato che alcuni poliformismi a singolo nucleotide (single nucleotide polymorphisms, SNP) presenti su tre cromosomi, in particolare, risultano fortemente collegati al carcinoma ovarico sieroso, la tipologia più aggressiva di questo tipo di tumore.
Le variazioni genetiche sarebbero presenti, spiega Ellen Goode, principale autrice della ricerca, “sui cromosomi 2, 3, e 17”. “Studiando poi il cromosoma 8 abbiamo trovato che i poliformismi a singolo nucleotide associati a rischio di cancro ovarico si trovano molto lontani da quelli associati al rischio di altri tumori, il che suggerisce che agiscono attraverso un meccanismo diverso”.
I ricercatori spiegano che, sebbene ci sia ancora molto da imparare circa la funzione delle specifiche regioni cromosomiche coinvolte nella suscettibilità al cancro ovarico, la scoperta aggiunge un nuovo tassello alla conoscenza del “rischio individuale” per il tumore alle ovaie, e potrebbe aprire nuove strade a misure di sorveglianza innovative e alla prevenzione. (ASCA)