Cardiomiopatia: una variante genetica espone al rischio

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Una variante genetica aumenta del 50% il rischio di sviluppare con l’eta’ una cardiomiopatia dilatativa (Dcm), grave problema cardiaco che colpisce 6 soggetti su 100mila. A trovarla e’ stata una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Plos Genetics. La Dcm e’ stata associata a una serie di mutazioni che colpisce le cellule muscolari, ma in molti casi la causa rimane sconosciuta.

Per identificare i fattori di rischio genetici nei casi dei pazienti che non hanno precedenti in famiglia i ricercatori tedeschi e francesi hanno analizzato il Dna di 5500 pazienti e di soggetti di controllo, scoprendo che una variante di un gene chiamato HSPB7 e’ fortemente associato alla suscettibilita’ alla Dcm. “Al momento non e’ disponibile un test genetico per questa variante – spiegano i ricercatori – ma questa ricerca e’ un primo passo verso misure di prevenzione per questa patologia”.

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