L’ormone FSH, promettente marcatore tumorale biologico
Individuato un promettente marcatore biologico in grado di distinguere diversi tessuti tumorali da quelli sani: l’originale utilizzo dell’ormone follicolo-stimolante, noto anche come FSH (già noto per stimolare nelle donne stimola la maturazione dei follicoli ovarici e la produzione di estrogeni, e negli uomini la produzione di spermatozoi) è stato individuato da un gruppo di studiosi francesi dell’Inserm – Institut national de la santé et de la recherche médicale guidati da Nicolae Ghinea che ne hanno dato notizia in un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Normalmente, spiegano i ricercatori, l’FSH si trova solo nelle cellule da esso stesso stimolate (cellule della granulosa nelle donne e cellule di Sertoli negli uomini); tuttavia, è anche presente in piccolissime quantità nei vasi sanguigni delle ovaie e dei testicoli: i ricercatori hanno quindi intrapreso uno studio per capire se l’FSH fosse presente nei vasi sanguigni dei tumori.
Partendo dallo studio sui tumori di ovaie e testicoli, gli studiosi hanno esaminato 1.336 pazienti affetti da 11 tipi diversi di cancro (prostata, mammella, colon, pancreas, vescica, reni, polmoni, fegato, stomaco, testicoli e ovaie). Anche se ulteriori studi saranno necessari per confermare il ruolo di marcatore biologico dell’ormone follicolo stimolante, spiegano i ricercatori, i risultati ottenuti hanno messo in evidenza la presenza dell’FSH in tutti i campioni, indipendentemente dal tipo o stadio del tumore. Per contro, spiegano i ricercatori, questo recettore è risultato totalmente assente negli altri tessuti sani dell’organismo, compreso il tessuto non malato dell’organo affetto da tumore.