Autismo e schizofrenia condividono una mutazione genica

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I portatori di una specifica delezione hanno una probabilità 13,58 volte maggiore di sviluppare ASD o schizofrenia rispetto a una persona normale

I disturbi dello spettro autistico (ASD) e la schizofrenia condividono molte caratteristiche, tra cui la prevalenza – stimata in circa l’1 per cento della popolazione generale – e la maggior incidenza nella popolazione maschile. Ciò ha fatto sorgere il sospetto di una possibile “sovrapposizione genetica” tra queste due patologie, oggetto in particolare, di numerosi recenti studi, dai cui è stato possibile evincere che nessuna specifica mutazione possa ritenersi responsabile di più dell’1-2 er cento dei casi.

Daniel Moreno-De-Luca e colleghi del Dipartimento di genetica umana della Emory University hanno analizzato il DNA genomico di più di 23.000 pazienti con ASD, ritardo di sviluppo o schizofrenia, puntanto all’identificazione delle duplicazioni del DNA o delezioni note come variazioni nel numero di copie (CNV).

Il primo risultato importante è che sul cromosoma 17 di 24 diversi pazienti era presente la stessa delezione. Questa CNV era invece assente in 52.448 controlli, rendendo il risultato statisticamente significativo.

“Se si calcola il rischio per questo campione combinato (ASD e schizofrenia) si ottiene un valore di ben 13,58, anche se probabilmente è molto più alto”, ha commentato David H. Ledbetter, ricercatore della Emory University. (Un rischio relativo di 13,58 indica che i portatori di questa delezione hanno una probabilità di sviluppare ASD o schizofrenia 13,58 volte maggiore di una persona normale.)

Il gene individuato in questo studio, pubblicato sull’American Journal of Human Genetics è uno dei 15 contenuti all’interno della delezione. Le mutazioni a carico dell’HNF1B sono state associate a cisti renali e sindrome del diabete (RCAD), e diversi pazienti ASD studiati avevano una storia familiare di patologie nefrologiche e/o diabete. Per contro, i pazienti RCAD spesso si presentano con disturbi dello sviluppo.

“Lo spettro fenotipico dei pazienti con la delezione 17q12 è in accordo com una sindrome genetica che si estende oltre l’RCAD”, ha concluso Moreno-De-Luca. “Abbiamo scoperto un CNV patogenico ricorrente che conferisce un rischio molto elevato di ASD, di schizofrenia e di disturbi delle sviluppo neurologico”.

I dati in definitiva suggeriscono che uno o più dei 15 geni sono critici per lo sviluppo neurocognitivo.

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