Tumori: individuato un gene alla base della formazione

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FOXM1

Identificato il gene responsabile della nascita dei tumori umani. Lo ha annunciato un gruppo di ricercatori della Barts and The London School of Medicine and Dentistry in uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research. I risultati aprono la strada allo sviluppo di nuovi test per la diagnosi precoce del cancro e a nuovi trattamenti che impediscono o bloccano la diffusione delle cellule tumorali. Il gene in questione e’ ‘FOXM1′ che sfrutta la proprieta’ intrinseca di auto-rinnovamento delle cellule staminali che causano l’eccessiva proliferazione delle cellule.

Utilizzando le cellule staminali umane adulte isolate dai tessuti della bocca, i ricercatori hanno dimostrato che le cellule staminali normali ingegnerizzate in laboratorio per esprimere livelli anormali del gene ‘FOXM1’, hanno innescato la crescita eccessiva delle cellule all’interno di un sistema 3D di coltura dei tessuti realizzato per imitare la rigenerazione dei tessuti umani in laboratorio. Il sistema di coltura 3D dei tessuti permette agli scienziati di effettuare la ricerca sulle cellule umane manipolate senza provocare problemi etici connessi con soggetti umani o animali. Le cellule staminali che esprimono livelli normali del gene ‘FOXM1′ non hanno causato la crescita eccessiva delle cellule. Quando pero’ i livelli del gene sono anormali si determina una condizione chiamata ‘iperplasia’, il processo biologico progressivo che porta alla crescita del volume di un organo o di un tessuto per aumento del numero delle cellule che lo costituiscono. Secondo i ricercatori, questo sarebbe il primo passo di una serie di eventi molecolari anomali che portano alla formazione del cancro. “Ora sappiamo che ‘FOXM1’ – hanno detto gli scienziati – svolge un ruolo fondamentale nell’inizio del cancro. Ci proponiamo di tradurre le nostre scoperte in test molecolari diagnostici clinicamente utili per rilevare la crescita del cancro nelle fasi iniziali, per comprendere l’origine dello sviluppo del cancro e per la ricerca di efficaci farmaci anti-tumorali che bloccano il cancro nella sua primissima fase di sviluppo”

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