Verso un vaccino nasale contro il rotavirus
Il processo di produzione in grandi quantità è a basso costo e non richiede alcun processo di purificazione.
Un nuovo approccio per lo sviluppo di un vaccino per il rotavirus, agente patogeno della diarrea che miete numerose vittime nei paesi sottosviluppati, viene descritto sull’ultimo numero della rivista Clinical and Vaccine Immunology.
Il preparato ha dimostrato di poter indurre una risposta immunitaria nei topi di laboratorio in grado di proteggerli dall’infezione e viene somministrato per via nasale, secondo una modalità che ha già dimostrato la propria sicurezza ed efficacia in alcuni test per la vaccinazione antitetanica e viene sperimentato anche per difterite e pertosse.
“Il nuovo vaccino, in associazione con un agente in grado di favorire l’autoimmunità, induce una sufficiente produzione di anticorpi da poter proteggere dall’infezione una volta che i topi siano stati esposti al rotavirus già tre settimane dopo l’immunizzazione”, ha spiegato John E. Herrmann, del dipartimento di Scienze biomediche della Cummings School of Veterinary Medicine della Tufts University e autore senior dello studio.
Il vaccino è stato realizzato utilizzando un batterio innocuo come Bacillus subtilische può essere modificato per esporre sulla propria superficie o nel proprio citoplasma proteine di batteri patogeni e virus. Una volta entrati in contatto con tali proteine, gli organismi degli ospiti sviluppano anticorpi e diventano così immuni.
I risultati della sperimentazione sono in accordo con precedenti studi dello stesso gruppo che dimostravano come batteri di B. subtilis che espongono frammenti della tossina del tetano siano in grado di porteggere i topi da questa infezione.
“Il nuovo preparato è poco costoso da produrre in grandi quantità e, a differenza dei vaccini tradizionali, non richiede alcuna purificazione prima dell’utilizzazione”, ha aggiunto Saul Tzipori, direttore della divisione malattie infettive del dipartimento di scienze biomediche della Cummings.